Papa Francesco ha telefonato ai genitori di James Foley, il giornalista americano ucciso dall’Isis, il cui video della decapitazione ha inorridito il mondo. Lo conferma a ZENIT il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, riferendo che la chiamata del Santo Padre a John e Diane Foley ha avuto luogo giovedì sera, intorno alle 20, dopo la cena.
Il Pontefice ha assicurato alla famiglia la propria preghiera e vicinanza. Il vice-direttore della Sala Stampa vaticana, padre Ciro Benedettini, ha riferito che il Santo Padre ha inizialmente parlato con la madre di Foley, che è cattolica.
La donna – spiega p. Benedettini – “ha impressionato” il Papa per la sua “grade fede”. Dopo di che, il Pontefice ha parlato anche con il padre del giornalista ucciso e con un membro della famiglia di lingua spagnola, con il quale ha potuto parlare in spagnolo.
Secondo quanto riferito poi dal padre gesuita americano James Martin, i coniugi Foley, che vivono a Richmond nel New Hampshire, sono “commossi e grati” per l’interesse del Papa.
Il mondo, intanto, rimane sconvolto dal video della brutale uccisione del giovane reporter americano per mano di un terrorista dello Stato islamico, come segno di vendetta e avvertimento contro le recenti azioni militari intraprese contro l’Isis.
I terroristi, nello stesso video, confermavano di tenere in ostaggio anche un altro noto giornalista, Steven Sotloff, minacciando di ucciderlo alla prossima mossa del presidente USA Barack Obama.