Amore di Dio e amore al prossimo: "due facce della stessa medaglia"

Durante l’Angelus, il Papa spiega che “l’amore è la misura della fede” e che “non possiamo separare la vita religiosa, dal servizio ai fratelli”. Ricorda poi madre Assunta Marchetti, beatificata ieri in Brasile

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Il Pontefice ha ricordato le parole di Gesù quando alcuni farisei cercarono di metterlo alla prova domandandogli: “Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento”. Il Salvatore non cadde nel tranello e, citando il Libro del Deuteronomio, rispose: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Gesù non si ferma qui “ma va oltre”, ha detto il Santo Padre, e citando pure il Libro del Levitico, aggiunse: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.

La novità introdotta da Gesù è quella di aver messo insieme “l’amore per Dio e l’amore per il prossimo” come “le due facce di una stessa medaglia”, ha sottolineato Francesco. Un pensiero che già Benedetto XVI aveva espresso nell’enciclica Deus caritas est, affermando che il segno distintivo del cristiano è proprio “l’amore di Dio è l’amore dei fratelli”. E che Papa Francesco ha citato oggi, rimarcando che il comandamento dell’amore a Dio e al prossimo è al centro del messaggio di Gesù, perchè “è il cuore da cui tutto deve partire e a cui tutto deve ritornare e fare riferimento”.

Già l’Antico Testamento, ha spiegato, “comprendeva anche il dover prendersi cura delle persone più deboli come lo straniero, l’orfano, la vedova”. Cristo, poi, “porta a compimento questa legge di alleanza”, perché tramite il sacrificio compiuto sulla Croce ha unito la divinità e l’umanità in un unico mistero d’amore.

Quindi “l’amore è la misura della fede, e la fede è l’anima dell’amore”, ha ribadito il Santo Padre, e per questo “non possiamo più separare la vita religiosa, la vita di pietà, dal servizio ai fratelli”. Tantomento “possiamo dividere la preghiera, l’incontro con Dio nei Sacramenti, dall’ascolto dell’altro, dalla prossimità alla sua vita, specialmente alle sue ferite”. 

“In mezzo alla fitta selva di precetti e prescrizioni, ai legalismi di ieri e di oggi”, ha quindi affermato Bergoglio – si scorgono il volto del Padre e quello del fratello”. “Gesù – ha concluso – non ci consegna due formule o due precetti”, ma il volto di Dio “che si riflette in tanti volti”. Perché “nel volto di ogni fratello, specialmente il più piccolo, fragile e indifeso e bisognoso, è presente l’immagine stessa di Dio”. 

Dopo la preghiera dell’Angelus, il Papa ha reso omaggio alla memoria di madre Assunta Marchetti, cofondatrice delle Suore missionarie scalabriniane di S. Carlo Borromeo, beatificata ieri in Brasile. Nel Paese latino-americano la religiosa si era infatti trasferita a soli 24 anni, lasciando la Toscana nel 1895, su invito del fratello sacerdote Giuseppe, modello di “coraggiosa dedizione nel servizio alla carità”.

Ricordando la figura di madre Assunta, Francesco ha detto: “Era una suora esemplare nel servizio agli orfani degli emigranti italiani; lei vedeva Gesù presente nei poveri, negli orfani, negli ammalati, nei migranti”. Al momento dei saluti, uno speciale pensiero è andato infine alla comunità peruviana di Roma, presente con la sacra immagine del Senor de los Milagros.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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