"Bene prefetto di Udine su annullamento trascrizione nozze gay"

Il commento dell’onorevole Gian Luigi Gigli a seguito della controversia nella città friulana

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“Finalmente quanto richiesto nella nostra interrogazione del 26 settembre scorso al Ministro Alfano incomincia a produrre effetti. Apprezziamo l’intervento del Prefetto di Udine, che ha chiesto al Sindaco Honsell di annullare l’illegittima trascrizione di un matrimonio tra persone dello stesso sesso”. Lo dichiara in una nota il deputato friulano Gian Luigi Gigli, del gruppo parlamentare ‘Per l’Italia’.

“Il Prefetto – prosegue Gigli – non ha fatto altro che applicare la legge, a differenza del Sindaco che l’ha interpretata a modo suo venendo meno ai propri doveri di Ufficiale di Stato civile e di rappresentante del Governo”.

“Ci auguriamo ora – sottolinea il parlamentare – che il Sindaco la smetta con questa pantomima. Ha già avuto la luce dei riflettori: non è il caso che, per beneficiarne ancora, si ostini a fare scempio del diritto e del dettato costituzionale, richiamato di recente dalla stessa Consulta. Ci auguriamo anche che i Prefetti seguano l’esempio della dottoressa Raimondo di Udine, intervenendo negli altri Comuni interessati dai matrimoni gay contratti all’estero, a cominciare da quelli illegalmente trascritti dal Sindaco Marino a Roma”, conclude poi la nota dell’on. Gigli.

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ZENIT Staff

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