In vista della celebrazione dei 500 anni della Riforma, nel 2017, la Chiesa cattolica e la Chiesa protestante nei Paesi Bassi stanno lavorando a una dichiarazione congiunta. Lo hanno annunciato il vescovo di Groningen-Leeuwarden mons. Gerard de Korte, e Arjan Plaisier, segretario della Chiesa protestante nei Paesi Bassi (Pkn) nel corso di un dibattito a Hardenberg su “Il futuro e le sfide per le Chiese entro il 2025”.
Il documento – spiega il Sir – “avrà un approccio storico, ma guarderà anche avanti”, come ha sottolineato mons. De Korte e sarà indirizzato “alle chiese ma anche alla società”. Esso intende rispondere alla domanda su “come rendere testimonianza di fede in Cristo che sia interessante nell’oggi e trasmettere il messaggio del Vangelo alle nuove generazioni”.
È il “legame in Cristo” che deve guidare le Chiese e “non le convinzioni e gli insegnamenti o le differenze sul ministero e sulla ecclesiologia”, ha affermato il presule. E sulla base di questo orientamento comune, le due Chiese vogliono quindi dare un nuovo slancio all’ecumenismo e vivere insieme la commemorazione dei 500 anni della Riforma.
Il gruppo di lavoro composto da rappresentanti di entrambe le confessioni si è già riunito due volte. Tra i membri cattolici sono il vescovo di Rotterdam Hans van den Hende, delegato per l’ecumenismo, e mons. Gerard de Korte, delegato per le questioni sociali.