Ai cristiani, sia pure in “piccola presenza” deve essere garantito il “diritto a rimanere” in Medio Oriente. Lo ha detto il cardinale Leonardo Sandri, prefetto per la Congregazione delle Chiese Orientali, nel corso di una veglia di preghiera tenutasi presso la chiesa di San Nicola da Tolentino e promossa dall’Associazione del Clero e dei Consacrati medio-orientali a Roma.

“Nel nostro tempo sembra che il buio e le tenebre non vogliano allontanarsi dall’amato Medio Oriente” e anzi “sembra che vogliano estendersi anche in altre zone”, ha detto il porporato alludendo alla Tunisia e alla Libia.

Dalla Siria, dall’Iraq, dall’Egitto, dalla Giordania, dal Libano, dalla Palestina e da tutto il Medio Oriente e Nord Africa, si leva il grido di “uno, cento, mille e più innocenti, tra i quali molti donne e bambini”, tutti “vittime della violenza cieca”.

Il cardinale Sandri ha citato “gli sfollati e i profughi” e le “case in cui è venuto a mancare il necessario a causa dell’isolamento e la guerra”, senza trascurare luoghi come Mossul, dove i cristiani sono stati cacciati dai jihadisti e “il caos e la follia” sono dilagati.

“Sgomenti dal dolore, forse siamo tentati al massimo di andare a onorare la sepoltura della presenza cristiana in Medio Oriente: ma il Signore è vivo e non abbandona”, ha poi concluso il porporato.