Una petizione per Asia Bibi, lanciata da una studentessa inglese ha raggiunto in poco tempo mezzo milione di firme. La sottoscrizione per la liberazione della donna pakistana condannata a morte per blasfemia, supportata dal sito www.change.org, è stata indirizzata al primo ministro britannico David Cameron e al ministro degli Esteri John Hammond.
“Il boom di adesioni indica che la gente non ha dimenticato Asia Bibi, nonostante siano passati più di quattro anni dalla sua condanna per un crimine che nega di avere commesso”, ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre, Emily Clarke, la giovane curatrice della petizione.
“È molto importante che la comunità internazionale sostenga con un’unica voce la causa di Asia Bibi e tutte le persone che in Pakistan mettono a rischio la propria vita per difenderla”, ha proseguito la studentessa.
Asia Bibi, cristiana e madre di cinque figli, si è vista confermare la condanna a morte dall’Alta Corte di Lahore, lo scorso 16 ottobre. Da quasi cinque anni la donna è sottoposta regime di isolamento.
Per essersi battuti per la sua liberazione e contro la legge pakistana anti-blasfemia, due uomini politici sono stati assassinati nel 2011: il musulmano Salman Taseer, governatore della provincia del Punjab, e il cattolico Shabaz Bhatti, Ministro federale delle minoranze.