Il cardinale arcivescovo di Mumbai, Oswald Gracias, ha nuovamente deplorato lo stupro avvenuto nelle scorse settimane ai danni di una suora in India, dicendo di provare vergogna che qualcosa del genere sia avvenuto nel suo paese.
Secondo l’edizione indiana del Times, il presidente della conferenza episcopale indiana, ha dichiarato che “l’incidente mi ha rattristato, irritato e fatto vergognare” .
Una suora di 72 anni, dopo aver tentato di sventare una rapina, è stata violentata e poi ricoverata in ospedale. Molti indiani sono scesi in piazza, manifestando la loro indignazione, mentre la comunità internazionale ha condannato l’atto criminale.
“Cos’è che innesca incidenti come questi nella nostra società?”, si è domandato il cardinale Gracias, durante un incontro organizzato sabato scorso dagli ex-studenti della scuola Fort Convent, per richiamare gli abitanti di Mumbai alla pari dignità tra i sessi.
“Quando i ragazzi e le ragazze vengono trattati alla pari in casa propria, potremo aggredire il problema alla radice”, ha detto.
Pur sottolineando di non volere collegare tale aggressione con quelle contro i cristiani in tutto il paese, il cardinale ha osservato: “Sarei miope se ignorassi le aggressioni contro i cristiani in altri luoghi dell’India, come Delhi, Jalpaiguri o Panvel”.
“Chiedo al governo di agire con forza, rapidamente e in modo chiaro e di parlare con altrettanta forza, rapidità e chiarezza”, ha detto.
L’evento non si è concentrato unicamente sui cristiani o sulla suora, ma ha voluto esaminare la piaga delle violenze sessuali, con la proiezione del pluripremiato documentario Daughters of Mother India, che tratta degli stupri che avvengono nel paese. Si è anche discusso delle violenze incestuose di molti padri sulle figlie, un fenomeno che in India è molto più diffuso di quanto si immagini.
In occasione della festa di San Giuseppe, lo scorso 19 marzo, il cardinale indiano ha concelebrato messa per condannare la violenza perpetrata contro le donne in India e ha chiesto preghiere speciali.