Il Cile è devastato dalla forte alluvione che ha colpito il nord del paese. Un appello è giunto oggi dall’arcivescovo di Santiago del Cile, il cardinale Ricardo Ezzati Andrello, che, in una lettera, scrive: “Il desolante panorama degli ultimi giorni nel nord del nostro Paese, non può lasciarci indifferenti”.
Mentre in questi giorni, “noi cristiani ci prepariamo a vivere la Settimana Santa”, nella zona settentrionale del Cile – afferma il porporato – ci sono “morti, decine di dispersi, centinaia di persone danneggiate, migliaia di rifugiati”.
Il cardinale rivolge quindi alla comunità internazionale invitando a “guardare l’esempio di consegna di Gesù” per “offrire solidarietà ai fratelli che soffrono”. Ricorda poi che “la nostra vicaria di pastorale sociale e dei lavoratori sta dando impulso a uno sforzo per raccogliere contributi che si aggiungeranno alla rete di solidarietà nazionale che coordina Caritas Cile, per aiutare coloro che hanno subito danni”.
L’invito è quindi a “tutte le comunità di Santiago ad unirsi a questo sforzo”. “Gesù – prosegue Ezzati – che ha dato la sua vita in modo che tutti l’abbiano in abbondanza, ci spinge oggi a guardare il dolore dei nostri fratelli aprendo per loro i nostri cuori e le nostre mani: sono i nostri fratelli, lo stesso Cristo che vive in loro”.
L’arcivescovo esorta infine a pregare “per i defunti, le loro famiglie e chi continua a soffrire” e anche “per chi guida le operazioni di soccorso, le autorità e i volontari: ‘In tempi cattivi, un cuore solidale’”.