Papa Francesco ha approvato anche il programma relativo alla sua presenza a Firenze, in occasione del Convegno Ecclesiale Nazionale. Martedì 10 novembre, alle 10, in Cattedrale incontrerà i convegnisti e, alle 15.30 presiederà la Santa Messa nello stadio comunale “Artemio Franchi”.
Lo riferisce il comunicato finale della sessione primaverile del Consiglio Permanente della CEI. Durante la medesima giornata, il Santo Padre visiterà anche la città e la diocesi di Prato.
Il programma delle due visite è stato illustrato stamattina dal cardinale Giuseppe Betori e da monsignor Franco Agostinelli, rispettivamente arcivescovo di Firenze e vescovo di Prato, in due distinte conferenze stampa presso le rispettive diocesi.
Il Pontefice giungerà in elicottero a Prato intorno alle 7.50 del mattino. Alle 8.15 incontrerà il mondo del lavoro della città nella piazza della cattedrale, pronunciando il primo discorso.
Alle 9.15, il Papa giungerà in elicottero allo stadio “Luigi Ridolfi” di Firenze, per arrivare in cattedrale intorno alle 10, dove incontrerà i partecipanti al V Convegno ecclesiale della Chiesa italiana e pronuncerà il suo secondo discorso.
Alle 12, Francesco incontrerà i malati nella basilica della Santissima Annunziata, poi, alle 13 pranzerà con i poveri alla mensa di San Francesco poverino adiacente la basilica.
All1 15.30, avrà luogo la celebrazione della Santa Messa allo stadio “Artemio Franchi”. Alle 17, l’elicottero con a bordo il Papa lascerà Firenze alla volta del Vaticano, dove atterrerà alle 18.
“Accogliamo con grandissima gioia la notizia del Santo Padre a Prato – ha dichiarato monsignor Agostinelli -. Tutta la nostra diocesi è in festa per questo evento che segnerà la nostra storia: davvero Pietro visiterà la nostra Chiesa e ci confermerà nella fede”.
“Grande gioia” è stata espressa anche dal cardinale Giuseppe Betori che ha sottolineato due aspetti “molto importanti” della visita pastorale di Francesco: in primo luogo “il Papa, incontrando i 2.300 delegati del Convegno ecclesiale nazionale – vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, laici – incontra coloro che rappresentano la Chiesa italiana, potremmo dire che incontra la ‘base’”.
Il secondo risvolto significativo, secondo Betori, è rappresentato dal fatto che il Santo Padre terrà “un incontro con la realtà fiorentina in tutto il suo territorio: incontrerà l’identità propria di Firenze, entrerà nel luogo sorgivo dell’identità civile e religiosa di Firenze, il suo Battistero e la sua Cattedrale. Incontrerà la sua storia, il suo volto religioso che è la radice mariana, nella cappella della Santissima Annunziata, dove reciterà l’Angelus con i disabili. Incontrerà anche l’anima caritativa di Firenze, che per lungo tempo è stata capace di farsi carico della povertà di tutti. Incontrerà anche l’arte”.
L’arcivescovo ha anche rivelato che “il Papa non è mai stato a Firenze”. A confidarglielo è stato lo stesso Bergoglio “in sede di pre-Conclave. Davanti alla Cappella Sistina, mi ha detto: ‘Firenze è la città della bellezza, non sono mai stato a Firenze. Ci devo venire’”.