La due giorni di Francesco a Torino

La visita del Santo Padre si svolgerà il 21 e 22 giugno. Il momento topico: la preghiera domenica mattina davanti alla Sacra Sindone

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Un programma ancora più intenso di quello di Napoli scandirà la visita pastorale di Francesco a Torino, in occasione dell’Ostensione della Sacra Sindone e del bicentenario di san Giovanni Bosco. Tanto che, oltre alla data programmata del 21 giugno, il Pontefice resterà nel capoluogo piemontese anche il giorno successivo. 

La visita prenderà il via, quindi, domenica 21, quando Francesco atterrerà alle 8 all’aeroporto di Torino Caselle, accolto dall’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, l’on. Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, il prefetto Paola Basilone e il sindaco Piero Fassino. Da lì, il Papa si trasferirà in auto finoa Piazzetta Reale, dove incontrerà il mondo del lavoro. Sono previsti i saluti di un’operaia, di un agricoltore e di un imprenditore e un discorso del Santo Padre. 

Terminato l’incontro, il Papa entra a piedi nella Cattedrale, dove, alle 9.15, sosterà in preghiera davanti alla Sindone e, più brevemente, davanti all’altare del Beato Pier Giorgio Frassati. Nel Duomo saranno presenti: suore di clausura e sacerdoti ospiti delle case del Clero della Diocesi, il Capitolo dei canonici, la Commissione Sindone, alcuni parenti del Beato Piergiorgio Frassati, il Cardinale Poletto e i vescovi della Conferenza Episcopale Piemontese e Valdostana.

Alle 10, il Pontefice lascia la Cattedrale e si reca in Piazza Vittorio per una Concelebrazione eucaristica e la recita dell’Angelus, al termine del quale raggiunge in auto l’Arcivescovado. Durante il tragitto saranno schierati, al passaggio del Vescovo di Roma, i Militari dell’attigua Scuola di Formazione.

In Arcivescovado, Bergoglio pranzerà alle 13 con i giovani detenuti del Carcere minorile “Ferrante Aporti”, alcuni immigrati e senza fissa dimora e una famiglia Rom.

Alle 14.30 proseguirà la visita recandosi al Santuario della Consolata, dove si fermerà per un momento di preghiera privato. Ad attendere il Papa nel Santuario ci saranno i sacerdoti ospiti della Casa. Alle 14.45, il Papa esce dal Santuario e si trasferisce alla Basilica di Maria Ausiliatrice per l’appuntamento, alle 15, con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Sul piazzale antistante la Basilica saluterà invece i giovani educatori e animatori degli oratori. In programma anche i brevi saluti di don Ángel Fernández Artime, rettor Maggiore dei Salesiani, e di suor Yvonne Reungoat, Superiora Generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Previsto anche un discorso del Papa.

Alle 16, il Santo Padre si sposterà nel Cottolengo, nella cui Chiesa, accolto da don Lino Piano padre della Piccola Casa, abbraccierà i malati e i disabili. Anche qui è programmato un discorso. Alle 17.30, quindi, lo spostamento in Piazza Vittorio per l’incontro conclusivo con i ragazzi e i giovani, alle 18.

Si passa quindi alla seconda giornata di visita, lunedì 22 giugno, che inizierà alle 9, quando il Papa si trasferirà in auto al Tempio Valdese, in Corso Vittorio Emanuele II. Ad accoglierlo ci saranno il pastore Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola Valdese, il presidente del Concistoro della Chiesa Evangelica Valdese e il pastore Paolo Ribet. Dopo il discorso del Pontefice si terrà un Canto Corale e la preghiera del Padre Nostro. Al termine dell’appuntamento, il Santo Padre si trasferisce nel salone attiguo per incontrare una Delegazione e lo scambio di doni.

Rientrato in Arcivescovado, intorno alle 10.15, Francesco potrà salutare, in forma strettamente privata, alcuni suoi familiari. Con loro celebrerà la Santa Messa nella Cappella dell’Arcivescovado e trascorrerà il pranzo.

Prima di lasciare l’Arcivescovado, il Papa incontrerà brevemente, alle 16.30, i membri del Comitato dell’Ostensione, gli organizzatori e i sostenitori della visita. Alle 17 raggiungerà quindi l’aeroporto di Torino Caselle, salutato lungo il percorso dai giovani dell’Estate Ragazzi.

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ZENIT Staff

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