Bagnasco: il plauso di Martinez, Costalli e Scienza & Vita

I movimenti appoggiano la linea del presidente della CEI sull’impegno per il dialogo interreligioso, la libertà di educazione e l’impegno contro la corruzione

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Tra i commenti alla prolusione del presidente della CEI, cardinale Angelo Bagnasco, spiccano quello del presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore Martinez, e di Carlo Costalli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori.

“Ci associamo al senso di gratitudine espresso dal Cardinale Presidente verso il Santo Padre Francesco per l’indizione dell’Anno Santo della Misericordia”, ha dichiarato Martinez.

“Un grande dono, una grande gioia – ha proseguito il presidente del RnS – additare agli uomini e alle nazioni il linguaggio materno dell’umanità. È proprio la misericordia, infatti, la più comprensibile ed efficace traduzione di ogni astratto ideale di amore per il prossimo, al di là degli steccati ideologici, delle appartenenze religiose e confessionali”.

Il Rinnovamento nello Spirito Santo si associa poi all’“impegno per il dialogo e per la pace a partire dalla preghiera”, promossi da Bagnasco dichiarando la propria “assoluta contrarietà a ogni forma di utilizzo della religione come strumento di divisione e violenza”.

Da parte sua, Costalli ha espresso gratitudine a Bagnasco per le “parole di durissima condanna, al malcostume e alla corruzione ancora dilaganti nel nostro Paese”.

Apprezzamenti sono giunti dal presidente del MCL su quanto detto dal porporato in merito alla crisi occupazionale, alla libertà di educazione da parte delle famiglie e al sostegno morale ai cristiani perseguitati.

La presidente dell’Associazione Scienza & Vita, Paola Ricci Sindoni, sottolinea in modo particolare il richiamo del porporato “sul pericolo che l’ideologia gender diventi il grimaldello che scardina i modelli antropologici”.

Secondo Scienza & Vita, il problema investe il sistema educativo con le famiglie “chiamate a vigilare sui programmi scolastici e a riprendere in mano il proprio ruolo di genitori nell’ottica di una vera alleanza educativa”, ma anche “la politica, che non può lasciare che l’indottrinamento ideologico sponsorizzato da poche lobby sia la base per la divulgazione di contenuti che nulla hanno a che fare con uno sviluppo psicologico armonico dei bambini”.

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ZENIT Staff

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