Rallentare la vita, per assaporarne gli attimi

Viviamo troppo in fretta. C’è bisogno di riscoprire certi momenti fondamentali per costruire il futuro dei giovani

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Tra i valori più importanti che si possono trasmettere ai giovani c’è sicuramente l’amicizia. Ma come viene vissuto questo valore oggi, dai ragazzi del terzo millennio? Tutti i giovani hanno una vocazione innata per la ricerca dell’amicizia. Sono affascinati dall’idea di potersi donare in modo completo e disinteressato al prossimo. Di sicuro, avvicinandosi al mondo che li circonda, i ragazzi partono con le intenzioni giuste. Ma poi, col passar del tempo, incontrano alcuni ostacoli.

L’innato altruismo e la loro voglia di impegno si scontrano spesso con una società aggressiva e superficiale. Non sempre i ragazzi, nel mondo di oggi, hanno la possibilità di vivere pienamente la loro naturale vocazione alla ricerca dell’amicizia. A volte si sentono disillusi, smarriti, avvolti da una tendenza al pessimismo che impedisce loro di esprimersi. Possiamo certamente dire che tanti giovani di oggi sono vittime del proprio tempo. Rischiano di assorbire facilmente i luoghi comuni e le cattive abitudini della nostra epoca.

La maggiore responsabilità è di una parte dei mezzi di comunicazione. Sembra quasi che alcuni programmi televisivi e certe riviste per ragazzi vivano una condizione di resa. Rinunciano ad offrire ai giovani una visione della vita pura, bella, proiettata verso il domani. Sembrano preferire sempre il cattivo gusto e l’assenza di contenuti.

Il messaggio che viene comunicato alle nuove generazioni è che tutto deve consumarsi rapidamente. Sta scomparendo, sempre di più, la voglia d’aspettare, di assaporare gli attimi, di vivere al momento giusto le tappe importanti della propria vita. Si vive troppo in fretta. Purtroppo questa tendenza all’accelerazione spinge ad eliminare alcune tappe importantissime per una corretta formazione della propria personalità. 

I rapporti tra ragazzi e ragazze, ormai, sono talmente rapidi che spesso si tende a saltare completamente la fase dell’amicizia. Si passa direttamente al contatto fisico. Ai giovani vengono a mancare alcuni momenti preziosi per la costruzione del proprio rapporto con il mondo che li circonda.

Fra queste tappe c’è sicuramente il tempo dell’amicizia. Un tempo prezioso, fondamentale, irrinunciabile, attraverso il quale si costruiscono le basi dell’educazione e delle relazioni con gli altri.Annullare il tempo dell’amicizia significa creare uno sconvolgimento profondo nella maturazione dei giovani. Si crea un vuoto che è impossibile colmare.

In un mondo che tende sempre di più al materialismo diventa fondamentale recuperare questo spazio di tempo. E’ importante educare i giovani a viverlo con serenità, perché è proprio in quei momenti che si costruisce il senso del proprio futuro.

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Carlo Climati

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