“Sono tre i momenti in cui siamo stati coinvolti dalla Curia diocesana di Napoli per accogliere e sostenere le persone in difficoltà. In particolare per la Santa Messa a piazza del Plebiscito saranno oltre 200 le persone malate o disabili che potranno assistere alla cerimonia in un’area riservata sotto il palco papale”. È quanto dichiara Renato Carraturo, presidente della sottosezione Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Napoli in merito alla visita di Papa Francesco alla città di Napoli il prossimo 21 marzo.
“Il pomeriggio nella chiesa del Gesù Nuovo l’incontro per 50 ammalati e persone con disabilità con papa Francesco – spiega Carraturo -. Infine, la grande festa dei giovani con il Pontefice sul Lungomare alla rotonda Diaz dove ci sarà un settore Unitalsi, nel quale saranno coinvolti soprattutto i più piccoli del pellegrinaggio bambini, che ogni anno, ad aprile, parte per Lourdes. In totale la nostra associazione metterà in campo 250 volontari a disposizione della diocesi per il servizio d’ordine e soprattutto per l’accoglienza dei malati”.
“La visita di Papa Francesco – aggiunge il responsabile napoletano dell’Unitalsi – a Napoli rappresenta un segno di speranza per quanti soffrono una malattia o convivono con una disabilità. Questo evento storico per la nostra città è segnato da una particolare attenzione ai malati e ai disabili. Svolgiamo solo il nostro servizio in supporto al nostro vescovo, il card. Sepe, e alla nostra Arcidiocesi, di cui siamo parte attiva ancora una volta come una comunità unita e solidale”.