Con una lettera inviata l’altro ieri a tutti i Senatori da Massimo Introvigne e da Giancarlo Cerrelli, rispettivamente presidente e segretario dei Comitati Sì alla famiglia, si richiamava l’attenzione sulla necessità che, attraverso le nuove disposizioni sul divorzio, non si introducesse una cessazione degli effetti civili del matrimonio “a vista”.
Ciò sarebbe stato possibile dopo che la Commissione Giustizia aveva eliminato la fase della separazione come necessaria per arrivare al divorzio in caso di ricorso congiunto dei coniugi.
“Lo stralcio deciso dall’aula di questa parte del provvedimento conferma l’importanza dell’interlocuzione fra l’associazionismo pro family e le istituzioni”, si legge in un comunicato di Sì alla Famiglia.
“Il testo del provvedimento è comunque insoddisfacente per altri profili – la riduzione dei tempi di riflessione è drastica e tale da scoraggiare ogni ripensamento – ma è stato scongiurato il rischio più grave”, conclude poi il comunicato.