Francesco abbraccia 25 senza tetto di Marsiglia

A fine Udienza, il Papa ha benedetto la Fiaccola benedettina in viaggio per Cassino, ha visto le prime foto del film “El Padre Jorge” e ricevuto un bassorilievo della Madonna che scioglie i nodi

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Al termine dell’Udienza generale di questa mattina, in piazza San Pietro, Papa Francesco ha incontrato 25 clochard di Marsiglia, di diverse religioni e culture, assistiti quotidianamente dal Secours Catholique – Caritas France, venuti proprio a Roma per abbracciare il Pontefice e “lanciare un messaggio di speranza dal cuore della Chiesa”.

A promuovere questo singolare pellegrinaggio di cinque giorni – riferisce L’Osservatore Romano – è stato l’arcivescovo di Marsiglia, monsignor Georges Pontier, anche presidente della Conferenza Episcopale francese. Con lui anche il sacerdote Christian Papazian che si occupa del servizio di accoglienza agli emarginati.  “Siamo qui con grande convinzione — ha detto Kadri, uno dei senza tetto — per testimoniare che siamo tutti fratelli e abbiamo tutti la stessa dignità perché non ci sono differenze tra le persone. La fraternità è proprio l’obiettivo che tutti dovremmo perseguire, a cominciare da chi è senza casa e senza lavoro”.

A parlare al Papa di contesti sociali complessi – informa ancora il quotidiano – è venuta anche una delegazione di Mondragone, in provincia di Caserta, guidata dal sindaco Giovanni Schiappa e dal vescovo di Sessa Aurunca, monsignor Orazio Francesco Piazza. Il quale ha dichiarato: “Siamo in prima linea stretti nella morsa tra gravi questioni di legalità e una forte immigrazione. Il vice sindaco è stato vittima di due attentati nell’ultimo mese. Così siamo venuti qui per ricevere dal Papa una parola di incoraggiamento nella nostra lotta per resistere al male e per produrre il bene.

Francesco ha poi benedetto la fiaccola benedettina “Pro Pace et Europa Una” che, partita il 1° marzo in pellegrinaggio da Norcia a Dublino, seguirà oggi una staffetta lungo il cammino di San Benedetto e tornerà a Norcia sabato sera per i solenni festeggiamenti in onore del Patrono d’Europa.

Al Pontefice sono state mostrate inoltre le prime fotografie di alcune scene del film El Padre Jorge che si sta girando tra Buenos Aires, Roma e Madrid, la cui uscita nelle sale è prevista a luglio. Ad aggiornare il Papa sullo stato delle riprese cinematografiche è stato il produttore Eduardo A. Giana. La sceneggiatura è stata modulata sulla biografia scritta da Elisabetta Piqué, mentre a interpretare il ruolo di Bergoglio è il noto attore argentino Darío Grandinetti. Tra i fotogrammi mostrati al Papa, ce ne sono alcuni che lo raffigurano nella cattedrale di Buenos Aires e altri con i poveri nella chiesa affidata a padre Pepe.

A proposito di Argentina, è stata significativa stamattina anche la presenza della compagnia di danza folkloristica di Néstor Pastorive che in questi giorni è in scena, fino al 22 marzo, al teatro Olimpico di Roma. Presente anche di una delegazione dell’Acea, guidata dall’amministratore delegato Paolo Fioroni, impegnata nelle opere di illuminazione della basilica Vaticana e di piazza San Pietro.

Infine, al Papa è stato consegnato un primo segno per l’Anno Santo straordinario: un bassorilievo che raffigura la Madonna che scioglie i nodi, in vista della celebrazione dell’Immacolata in Piazza di Spagna, l’8 dicembre. L’iniziativa è dell’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato; l’opera è stata realizzata invece da quattro giovani della scuola dell’arte della medaglia.

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ZENIT Staff

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