Oltre che alle vittime dell’attentato in Pakistan, papa Francesco ha rivolto la propria vicinanza e la propria preghiera per la popolazione di Vanuatu, colpita dal ciclone Pam, della velocità di 270 km orari.
“Prego per i defunti, per i feriti e i senza tetto. Ringrazio quanti si sono subito attivati per portare soccorsi e aiuti”, ha dichiarato il Santo Padre, a conclusione dell’Angelus di oggi.
La piccola nazionale insulare del Pacifico è stata travolta giovedì scorso da uno dei più violenti tifoni mai abbattutisi nell’emisfero Sud. Secondo quanto affermato dal presidente Baldwin Lonsdale, almeno metà degli abitanti sarebbe rimasti senza casa.
L’intero arcipelago, composto da 83 isole, è abitato da 260mila persone, mentre nella sola capitale Port Vila, i morti accertati sono almeno 8 e i feriti almeno 30.
L’Unione Europea ha promesso aiuti per un milione di euro, la Nuova Zelanda ne ha invece stanziati 700mila. Da parte sua l’Australia invierà dei tecnici specializzati.
Secondo i dati provvisori forniti dall’UNICEF, circa 54mila bambini sono coinvolti nella catastrofe e, per far fronte alle loro necessità, serviranno due miliardi di dollari.