Francesco ricorda il V centenario della nascita di Santa Teresa d'Ávila

Consegnato al Pontefice, dopo l’Udienza, il ‘Bastone di Santa Teresa’, reliquia pellegrina nei cinque continenti per il “Cammino di Luce” dell’Anno giubilare teresiano

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Al termine dell’Udienza generale, nei saluti nelle varie lingue, il Papa ha rivolto uno speciale pensiero ai pellegrini della Corea, una cui rappresentanza era presente in piazza San Pietro. “Conservo un vivo ricordo” della visita dell’agosto scorso nel Paese asiatico, ha detto il Santo Padre. 

Rivolgendosi poi ai pellegrini in lingua italiana, il Pontefice ha salutato la Congregazione dello Spirito Santo, le Figlie di San Paolo, i giovani del Movimento dei Focolari, i gruppi parrocchiali, le scolaresche e l’Osservatorio permanente dei giovani editori.

Ha quindi invitato tutti, “soprattutto in questo tempo favorevole della Quaresima, ad impegnarsi nella costruzione di una società a misura d’uomo in cui ci sia spazio per l’accoglienza di ciascuno, soprattutto quando è anziano, ammalato, povero e fragile”. 

Infine, il Pontefice ha ricordato che in questo mese ricorre il quinto centenario della nascita ad Ávila di Santa Teresa di Gesù. “Il suo vigore spirituale – ha affermato – stimoli voi, cari giovani, a testimoniare con gioia la fede nella vostra vita; la sua fiducia in Cristo Salvatore sostenga voi, cari ammalati, nei momenti di maggiore sconforto; e il suo instancabile apostolato inviti voi, cari sposi novelli, a mettere al centro Cristo nella vostra casa coniugale”.

Al Papa è stato infine consegnato il “Bastone di Santa Teresa”, una reliquia che da cinque mesi viaggia ‘pellegrina’ in giro per il mondo per il “Cammino di Luce”, iniziativa proposta in occasione dell’Anno giubilare teresiano. Il Bastone ha già visitato 30 paesi dei cinque continenti.

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ZENIT Staff

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