È stato presentato a Strasburgo il Rapporto “Italiani nel Mondo 2014” della Fondazione Migrantes: un rapporto che analizza le ragioni della mobilità degli italiani all’estero evidenziandone statistiche, ragioni, limiti e prospettive in un momento storico in cui l’emigrazione è al centro delle questioni del nostro tempo.

“Siamo qui per riflettere sulle motivazioni che inducono le nuove partenze e ripensare il ruolo delle nostre rappresentanze” ha dichiarato il Presidente del MCL, Carlo Costalli, che ha aggiunto: “l’obiettivo è quello di riorganizzare una presenza che vada oltre le ragioni del rilascio del passaporto”.

L’occasione della presentazione annuale del Rapporto Migrantes costituisce un appuntamento importante anche per la formazione delle nuove generazioni che saranno la classe dirigente di domani – un tasto, questo, da sempre di importanza primaria per il MCL -: del resto, ha precisato il Presidente del MCL, “essere giovani italiani all’estero oggi vuol dire promuovere la nostra lingua, la nostra cultura, il made in Italy”. Un compito di rilevanza evidente.

“Dobbiamo ragionare sulla mobilità degli italiani: dopo anni, infatti, è tornato a crescere il numero dei concittadini che lasciano il ‘Bel Paese’ per cercare un’occupazione all’estero”, ha spiegato Mons. Giancarlo Perego, direttore della Fondazione Migrantes. “Sebbene il contesto sia oggi cambiato, molte sono le coincidenze problematiche condivise con i migranti della prima e seconda generazione”.

All’incontro, oltre al Presidente Costalli e Mons. Perego, ha partecipato anche Mons. Paolo Rudelli, rappresentante della Santa Sede al Consiglio d’Europa. Inoltre, per il MCL: Piergiorgio Sciacqua della Presidenza generale, Angelo Maria Piu, Presidente del MCL Francia, Maria Pangaro, delegato nazionale dei giovani MCL, oltre che numerosi dirigenti del Movimento provenienti da Germania, Belgio, Gran Bretagna, Svizzera e Francia.

La presentazione del Rapporto è avvenuta nell’ambito dell’incontro annuale dei giovani del MCL che, dall’8 all’11 marzo, sono riuniti a Strasburgo – dove visiteranno anche la sede del Parlamento Europeo – come è ormai tradizione da 25 anni a questa parte. “Essere ancora italiani nel mondo” è il tema dell’incontro di quest’anno.