Con i saluti di mons. Stanislav Zvolensky, arcivescovo di Bratislava e presidente della Conferenza episcopale slovacca, e di mons. Mario Giordana, nunzio apostolico in Slovacchia, si sono aperti questo pomeriggio i lavori del 2° Incontro dei Consulenti giuridici delle Conferenze episcopali in Europa.
L’incontro, promosso dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), proseguirà fino a venerdì 6 marzo mattina, alla presenza di 20 Consulenti giuridici, insieme ad un rappresentante della Comece, che si confronteranno con l’aiuto di esperti sui temi dell’obiezione di coscienza e della libertà di espressione.
Dopo i saluti iniziali, l’introduzione di mons. Duarte da Cunha che ha spiegato il motivo dell’incontro e si è soffermato sullo stile e sui motivi dell’impegno della Chiesa “amica dell’umanità” anche nel dibattito pubblico delle numerose questioni giuridiche che attraversano i diversi paesi europei. Il testo di Mons. da Cunha è allegato in italiano e inglese.
Questo pomeriggio i lavori prevedono ancora un’introduzione al tema dell’obiezione di coscienza da parte di Prof. Marek Šmid, rettore dell’Università di Trnava (Slovacchia).
Domani mattina i lavori proseguiranno con l’intervento della prof.ssa Eva Grey, della St. Elisabeth University of Health and Social Work (Bratislava) sul tema dell’obiezione di coscienza in ambito medico e dei gruppi di lavoro.
Successivamente, nel pomeriggio, i partecipanti visiteranno anche l’Agenzia Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) e incontreranno la Missione Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE).
Il primo incontro dei consulenti giuridici delle Conferenze episcopali si è svolto nel 2013 a Strasburgo. Quest’anno vi partecipano i rappresentanti delle seguenti Conferenze episcopali: Belgio, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra e Galles, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Scozia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ucraina e Ungheria.