La Comunità Ebraica di Roma dona 7mila euro al reparto oncologico del Gemelli

Il Tribunale di Roma ha deciso che la somma fosse corrisposta come simbolico risarcimento per delle offese di stampa antisemita

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7.128 euro, una cifra simbolica per ricordare le 7.128 vittime italiane dell’Olocausto. Sono i soldi di risarcimento che, come deciso da una sentenza del Tribunale di Roma, dovranno riconoscere alcuni imputati alla Comunità Ebraica di Roma come parte di una condanna seguita ad alcune scritte di stampo anti-semita affisse sui muri tra il 2008 e il 2011.

“Una vittoria nella lotta all’antisemitismo, alla xenofobia e al negazionismo“, così la Comunità Ebraica di Roma commenta la sentenza. Nello stesso comunicato, si annuncia che il soldi del risarcimento saranno devoluti al reparto oncologico del Policlinico Gemelli di Roma.

L’annuncio è stato accolto con gratitudine dal prof. Franco Anelli, Magnifico Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In una lettera indirizzata al presidente della Comunità Ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, il prof. Anelli ringrazia la Comunità “per la decisione di devolvere al reparto oncologico del Policlinico A. Gemelli la somma che il Tribunale di Roma ha stabilito vi fosse corrisposta quale simbolico risarcimento per le gravi offese di stampo antisemita”.

“È, questo, l’esito della vostra determinazione nel sostenere una battaglia di civiltà fondamentale per l’intera collettività – prosegue il prof. Anelli – un atto di giustizia che ci conduce alla celebrazione della ormai imminente Giornata della Memoria con rinnovata consapevolezza e fiducia”.

Il Magnifico Rettore sottolinea infine che “questo gesto richiama la nostra attenzione e sollecita il nostro impegno per contrastare ogni forma di discriminazione nel pieno rispetto della dignità di ogni persona umana”. 

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ZENIT Staff

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