Promuovere le vocazioni e la pastorale giovanile sul territorio nazionale, creando una sinergia fra le varie “anime” del mondo camilliano. È lo scopo dell’incontro che si terrà nella Casa generalizia dell’Ordine (piazza della Maddalena, 53, Roma) sabato 29 novembre. La data scelta non è casuale, visto che il giorno seguente la Chiesa aprirà l’Anno della Vita consacrata.
“L’appuntamento – spiega il camilliano fratel Carlo Mangione – nasce dal desiderio di far fruttare l’esperienza dell’anno giubilare concluso a luglio. Vogliamo così intraprendere un cammino di condivisione e comunione più intensa con tutta la grande Famiglia di San Camillo e, in modo particolare, collaborare per quanto riguarda la promozione vocazionale e la pastorale giovanile in tutta Italia”.
All’incontro del 29 novembre saranno presenti i rappresentanti dei Religiosi Camilliani delle tre Province italiane, delle Ministre degli Infermi di San Camillo, delle Figlie di San Camillo, delle Ancelle dell’Incarnazione e dell’Istituto secolare Missionarie degli Infermi di Cristo Speranza.
Il programma della giornata prevede alle ore 9:30 un momento di preghiera e una riflessione di padre Laurent Zougrana, vicario generale dell’Ordine e incaricato della formazione; a seguire, fratel Carlo Mangione illustrerà il progetto vocazionale, su cui si concentrerà il dialogo assembleare. Dopo il pranzo, i lavori riprenderanno alle ore 14.30 con la presentazione del documento programmatico conclusivo.
Alle ore 16.30, il Superiore generale dei Camilliani padre Leocir Pessini presiederà una celebrazione eucaristica all’altare di San Camillo, nella chiesa di Santa Maria Maddalena annessa alla Casa generalizia.
I partecipanti all’incontro interverranno inoltre ai due appuntamenti che segnano l’apertura ufficiale dell’Anno della Vita consacrata: la veglia di preghiera nella basilica di Santa Maria Maggiore (sabato 29 novembre alle ore 19.00) e la celebrazione eucaristica nella basilica di San Pietro (domenica 30 novembre alle ore 10).