Le Sentinelle in Piedi, "coscienza irriducibile a ogni omologazione"

La mobilitazione contro il ddl Scalfarotto, per la libertà d’espressione, prosegue in 10 piazze italiane

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Dopo la mobilitazione di 10 mila persone il 5 ottobre scorso, le Sentinelle in Piedi si preparano a nuove mobilitazioni, per testimoniare – come affermano in un comunicato stampa – “che in Italia c’è un popolo che veglia, in piazza come nella vita, per non subire gli attacchi continui e pervasivi che mirano a ridurre la natura e il cuore dell’uomo”.

Nel mese di settembre il tribunale per i minorenni di Roma ha riconosciuto l’adozione di una bambina da parte della compagna della mamma, creando un precedente definito dalle Sentinelle “pericoloso”: si tratta del primo caso in Italia di stepchild adoption, ovvero dell’adozione da parte di coppie omossessuali. Nel frattempo, sempre a colpi di sentenze la magistratura ha aperto la via alla fecondazione eterologa, che di fatto dà la possibilità anche alle coppie formate da persone dello stesso sesso di “produrre” un bambino.

Le Sentinelle ricordano poi che “il Governo ha annunciato un progetto di legge sulle unioni civili che ricalca il modello tedesco, in cui in sostanza le unioni saranno equiparate al matrimonio in tutto e per tutto, adozione compresa. Diversi sindaci italiani, in aperta violazione della legge italiana e del loro ruolo, hanno trascritto matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero, mentre chi si è opposto a questa mossa è stato sottoposto alla gogna mediatica”.

“Lo stesso trattamento – proseguono – è stato riservato una professoressa di Rivarolo Canavese, per aver trattato dell’ideologia gender in un breve articolo sul Bollettino della sua parrocchia e ad un’altra insegnante piemontese, per aver trattato la questione dell’omosessualità in classe”.

Secondo le Sentinelle, “dirsi contrari a questa ideologia dominante oggi è considerato un atto di ‘omofobia’, un’accusa che potrebbe trasformarsi in reato se dovesse essere approvato al Senato il ddl Scalfarotto, già approvato dalla Camera, che con il pretesto di impedire atti di aggressione e violenza nei confronti di persone con tendenze omosessuali, in realtà limita la libertà di espressione, non specificando neppure che cosa si intenda per ‘omofobia’”.

Per questo nello scorso mese, dopo la veglia nazionale del 5 ottobre, le Sentinelle in Piedi hanno vegliato a Treviso, Pordenone, Palermo e Subiaco (Rm) e per questo si preparano nuove mobilitazioni. Si veglierà:

– Sabato 22 novembre a Trieste alle 17.00 in piazza Ponterosso

– Domenica 23 novembre a Palestrina (Rm) alle 17.30 in piazza S. Maria

– Domenica 29 novembre a Caserta alle 19.00 in via Mazzini

– Sabato 13 dicembre a Bolzano, Forlì, Brescia e Milano (piazza e orario da definire)

– Domenica 21 dicembre a Verona alle 17.30 in Piazza Bra.   

Perché in silenzio? “In un mondo immerso nel rumore caotico dove ogni risposta possibile diventa legittima, le Sentinelle in Piedi scelgono il  silenzio come unico antidoto a questa nuova forma di dittatura, perché vogliono dare voce a quel bisogno bruciante di verità, prima condizione per diventate uomini pienamente liberi, cioè veramente soddisfatti. Vegliano in silenzio, affinché anche altri uomini possano cominciare a risentire quella voce e ad averne nostalgia. E lo fanno pubblicamente per testimoniare che insieme si può vivere ancora così e che non c’è dispotismo che possa impedire all’uomo di essere libero senza il suo consenso”.

Perché un libro? “Le sentinelle leggono perché in un mondo in cui tutto viene manipolato dai mezzi di comunicazione non si accontentano di informazioni imparziali. Leggono per conoscere in profondità”.

Perché in piazza? “Perché la coscienza è qualcosa che dall’interno dell’uomo può cambiare il mondo, e la piazza è il luogo dove può avvenire l’incontro autentico con l’altro. Le Sentinelle in Piedi non cercano visibilità nel circo mediatico, non si prestano ad utilizzare un linguaggio fuorviante e discriminatorio, si rifiutano di essere strumentalizzate”.

Silenziose si inverano, leggendo si formano, nel tempo discernono e imparano ad amare, le Sentinelle in Piedi esistono per rendere l’uomo libero già ora, e sanno quindi di essere uno strumento politico solo di conseguenza.

Solo una coscienza irriducibile a ogni omologazione e menzogna potrà cambiare la logica di un potere che anziché servire l’uomo cerca di controllarlo.

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ZENIT Staff

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