Riservato ai peccatori

Gesù è venuto non per i sani, ma per gli ammalati

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A Natale e Pasqua, periodi di grande flusso di fedeli, si usa per la confessione un grande salone. Ma l’accesso era molto scomodo per gli invalidi che non potevano salire una scala di trenta gradini. Armando, un frate della comunità, invalido perché claudicante, non poteva esercitare in quei giorni il ministero della confessione salendo al primo piano.

Quest’anno si è presentata la soluzione in modo provvidenziale. E’ stata allestita a pian terreno una saletta con una scritta sulla porta: P. Armando confessa in questa saletta “riservata agli invalidi”.

E’ interessante osservare come per confessare gli invalidi sia stato scelto un invalido. Solo chi sa stare al passo dello zoppo può far compagnia allo zoppo. In questo caso nessuno meglio d’un confessore invalido è adatto alla confessione di chi è invalido.

Siamo proprio nei giorni delle festività natalizie. Giorni in cui tanti peccatori, invalidi nello spirito, vengono al sacerdote per essere guariti, assolti. E’ bello osservare come Gesù ha consacrato “confessori” altri invalidi nello spirito. Perché la stessa misericordia che da salute al confessore, sia da lui felicemente trasmessa ad altri penitenti.

Trasalisco di gioia riconoscente se penso che Gesù, figlio di Dio, ha assunto la mia carne invalida per avere il diritto e la facoltà di mettersi a guarire i “peccatori”.

Non solo la saletta, la chiesa, ma soprattutto Lui stesso si è “riservato ai peccatori”: “sono venuto non per i sani, ma per gli ammalati”.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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