Rinnega te stesso

Gesù mi invita a ridurre in frantumi il mio io: per diventare con lui, come lui, benefattore dell’umanità

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Un’opera d’arte, una bellissima statua di ghiaccio, aveva un continuo, segreto, struggente desiderio di correre, saltare, cantare, essere utile a chiunque la incontrasse e magari volare per vedere dall’alto panorami e città.

Gli amici, capolavori di marmo la invitavano ad uscire da quel buco freddo e buio in cui era rinchiusa; a provare insomma a respirare l’aria della campagna e godersi la luce del sole.

Aveva il più bel naso che una statua potesse avere. Per riparare il suo bel naso dal calore estivo che lo “minacciava”, veniva tuffata più volte al giorno in una ghiacciaia costruita appositamente per lei.

Ma, un incidente…chissà come e chissà perché!… La bellissima statua cadde a terra. Il capolavoro dal naso invidiato da ogni scultore, si ridusse in frantumi. Gettata in un prato, si ritrovò esposta al sole che la ghermì sciogliendola.

Si compì il sogno, entrò in libertà; diventò se stessa: acqua.

Libera di correre, arrivò al torrente dove poteva saltellare e cantare. Si tuffò nel lago da dove, evaporando al calore torrido, fu sollevata dal sole che se la portò a volare in alto con le altre nubi.

Dall’alto, dopo aver ammirato panorami, paesi e città, non le parve vero diventare pioggia; poter donare alla terra la fertilità, agli uomini il refrigerio.

Perdendo per amore la bellezza del suo naso, rinnegando se stessa divenne benefattrice degli altri.

Ecco perché Gesù mi invita a rinnegare me stesso, a ridurre in frantumi il mio io: per diventare con lui, come lui, benefattore dell’umanità.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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