Vangelo
Lc 17,20-25
Lettura
Meditazione
I farisei leggono la storia d’Israele come atto di fedeltà a Dio dal quale pretendono che si scagli contro gli oppressori e i peccatori, che combatta le loro battaglie senza che essi si macchino le vesti. La risposta a tali pretese è il silenzio divino. Perciò essi si sentono smarriti, frustrati. Interrogato su quando il Regno di Dio verrà, Gesù ricalibra il tiro, dal futuro lo sposta al presente, esso è in mezzo a noi; Egli invita a non perdersi in ricerche inutili, ma ad accogliere il proprio tempo come grazia, e a sforzarsi di vivere come figli del regno. Siamo invitati a saper leggere i segni del regno già presente nella nostra vita, nella nostra storia. In Gesù è il regno, Egli è la via da seguire. I poveri non hanno paura di sporcarsi, anzi, sono gli “sporcati dalla storia”, e perciò riescono a fare appello alla misericordia di Dio, ad accoglierla. Sono già capaci dell’esperienza del Regno, essi vedono, camminano, rivivono attraverso la loro fede in Cristo. Rifiutare la prospettiva dell’essere povero in spirito, significa non riconoscersi bisognosi del dono che il Padre fa attraverso la sua parola di vita, privarsi dell’esperienza di rinnovamento, di vita nuova, pretendere di guardare senza riuscire a vedere. È Gesù stesso a ricordarci che il cammino verso la gloria passa per lo scandalo della croce: «Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato». Ci invita a non aver paura di farci carico delle nostre croci quotidiane, per dare la nostra testimonianza del regno. In questo cammino non siamo abbandonati a noi stessi o all’incertezza del futuro, esso ci è stato svelato in Cristo. Il Padre si mostra provvidente e amorevole verso i suoi figli, soprattutto quelli più emarginati, e non manca di farsi carico delle loro pene.
Preghiera
Signore, rendici coraggiosi nel testimoniare il progetto di vita nuova che ci proponi attraverso la testimonianza del tuo Regno, facci avvertire la tua presenza amorevole. Fa’ che io possa vivere la tua presenza nei poveri, negli emarginati e negli smarriti.
Agire
Mi impegnerò a saper riconoscere e ad evidenziare la presenza del Regno, nel bene che mi circonda.
Meditazione a cura di don Donatello Camilli, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it