Alla Facoltà 'Auxilium' tre incontri per studiare la questione "gender"

Sabato 15 novembre, la prof. Maria Luisa di Pietro, dell’Università Cattolica, darà il via il Corso interdisciplinare sul tema «Gender. Confronto tra umanesimi»

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Sarà la Prof. Maria Luisa di Pietro, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ad inaugurare,sabato 15 novembre 2014alla Facoltà «Auxilium», il Corso Interdisciplinare sul tema:«Gender. Confronto tra umanesimi».

Un tema di grande attualità, che la prof. Di Pietro affronterà nella sua lezione dal titolo: «Gender-genere: storia e attualità di una teoria». A partire da alcune chiarificazione dei termini in questione, la docente affronterà il tema del genere come “costruzione psichica”, “costruzione storico-sociale”, con un riferimento al femminismo, e come “costruzione individuale”, approfondendo al riguardo la teoria del genere. Concluderà il suo intervento accennando ad alcune ricadute del tema sul piano «politico», soffermandosi in particolare sulla questione antropologica.

È questa la “chiave di lettura” dell’intervento della Prof. Di Pietro, in quanto, pur adottando alcuni criteri di interpretazione basati su metodi, tecniche, approcci filosofici e teologici, è importante integrare e gerarchizzare i differenti punti di vista attorno al valore di riferimento che è la persona. «La persona – citiamo dalla relazione -, non può esaurire in sé tutto l’essere umano: la donna e l’uomo avranno sempre di fronte a sé l’altro modo di esserlo (l’uomo per la donna; la donna per l’uomo). La differenza sessuata infatti pervade non solo ogni cellula dell’essere umano, ma tutta l’esperienza e l’autocoscienza del soggetto, per questo il fondamento comune della “realtà-donna” e della “realtà-uomo” è “l’essere persona”, ovvero sinolo di anima e corpo. Il corpo è segnato – fin dall’origine – dalla differenza sessuale che risulta radicata nella struttura d’essere della persona, di cui l’uomo e la donna costituiscono la differente ed ugualmente umana attuazione. Non dunque una differenza della donna dall’uomo, ma due modalità differenti di manifestare la comune realtà personale. L’uomo e la donna infatti sono due “identità differenti” e non due “uguaglianze diverse”».

Ed è proprio l’“identità differente” ad essere esplorata, fino ad affermare una visione e valorizzazione positive: «L’identità differente non solo non minaccia la dignità dell’uomo o della donna, ma porta a riflettere sul fondamento comune del differire, al di là dei ruoli e delle funzioni che possono essere attribuiti all’uno e all’altra. È un’identità differente che, nel comune fondamento “personale”, fa sì che l’uomo e la donna siano soggetti di pari dignità; che deve portare la donna a realizzarsi non attraverso modelli maschili, ma attraverso la ricerca del proprio specifico femminile; che porta alla realizzazione di sé nell’apertura all’altro/a, in una relazione interpersonale che diventa capacità di dono e di amore».

L’obiettivo del Corso è di offrire criteri interpretativi sulla complessa questione gender per individuare percorsi di crescita nella costruzione dell’identità maschile e femminile.

Per questo, sono particolarmente invitati a partecipare docenti e studenti della Facoltà e di altre Università, educatori e formatori, operatori di pastorale familiare e giovanile, e quanti sono interessati alla tematica e si dedicano all’arte di educare.

Il Corso è articolato in tre incontri che si tengono il sabato mattina dalle 9 alle 12.30. Gli altri incontri sono programmati per sabato 22 novembre 2014 con l’intervento del Prof. Massimo Gandolfini (Università Cattolica del Sacro Cuore) su «Identità sessuale. Dai geni al cervello» e per sabato13 dicembre 2014 con la Prof.ssa Pina Del Core, Preside della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», che terrà una relazione su: «Processi di costruzione dell’identità sessuale in un contesto di “identità liquida”».

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ZENIT Staff

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