Partirà da Roma il 17 novembre il pellegrinaggio della Diocesi di Roma in Terra Santa realizzato in occasione dell’80° anniversario di fondazione dell’Opera Romana Pellegrinaggi e presieduto dal Cardinale Vallini, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
Otto giorni di pellegrinaggio, preghiera e solidarietà che inizierà dalla Galilea, in particolare da Nazareth, per poi proseguire verso il Lago di Tiberiade e arrivare a Betlemme ed infine a Gerusalemme.
Cuore pulsante di questo pellegrinaggio che si concluderà il 24 novembre sarà il Cammino Internazionale di Pace “Giovanni Paolo II” da Betlemme a Gerusalemme, realizzato in collaborazione con l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo, in programma il 20 novembre e che sarà il Gesto Profetico ORP per il 2014.
L’iniziativa di pellegrinaggio e di preghiera, nata dall’esperienza della Maratona della Pace, vuole essere un vero e proprio cammino che coinvolge il maggior numero di uomini, donne, giovani, bambini ed anziani, di diverse nazionalità e vuole essere anche il gesto profetico 2104 dell’Opera Romana Pellegrinaggi, che in questi mesi non ha mai interrotto i pellegrinaggi in Terra Santa anzi si è spesa per prima affinché continuassero come sempre.
Il Cammino è intitolato a San Giovanni Paolo II, testimone di pace per eccellenza nel mondo. Si tratta di un Cammino e non di una Maratona per dare a tutti la possibilità di percorrere un tratto insieme ad altri “compagni di viaggio”, come accade in ogni tappa della vita di ciascuno di noi.
Il cammino è figura del pellegrinaggio: tempo e modo connaturale all’uomo, consente di approfondire la ricerca della risposta alla domanda di senso contemplando la natura con la quale si viene a contatto. Nella Bibbia il popolo di Dio in cammino è la Chiesa. In tal senso il nostro camminare insieme verso Gerusalemme è un peregrinare orante verso la città di Dio, la Gerusalemme celeste, verso quella che possiamo chiamare tutti la “nostra terra”. In modo particolare questo cammino fatto nei luoghi della Bibbia aiuterà i partecipanti e la comunità internazionale a porre ulteriore attenzione al tema delle fede nell’unico Dio e, sarà occasione per testimoniare con un gesto concreto il grande valore della pace.
Il Cammino Internazionale di Pace Giovanni Paolo II quest’anno sarà il gesto profetico dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Nel 1991 nasce in Opera Romana Pellegrinaggi la tradizione di realizzare dei gesti simbolici come azioni significative volte a ricordare l’impegno di pace nel mondo e la validità del messaggio evangelico.
“Abbiamo scelto la Terra Santa per il nostro gesto profetico di quest’anno viste le vicissitudini degli ultimi mesi – spiega Mons. Liberio Andreatta, Vice Presidente e Amministratore Delegato dell’Opera Romana Pellegrinaggi, che nel dicembre del 2013 si è recato in pellegrinaggio ad Ur, terra di Abramo, con una delegazione di sacerdoti e giornalisti.- Al Cammino seguirà, come completamento, un breve pellegrinaggio a Gaza proprio per andare in aiuto di quelle popolazioni martoriate dai conflitti e che, ho potuto constatare personalmente, vivono un dramma davvero disumano: non servono le parole, occorrono gesti concreti di amore e solidarietà”.