Silentium

Prima riconciliarsi con il proprio fratello, anche con un semplice gesto

Share this Entry

Me lo confidava l’amico Andy, uno di quegli amici veri che sanno raccontare anche cose vere, oltre che belle. “Mi trovavo nella sacrestia del duomo – racconta – e come tutti i canonici della cattedrale mi stavo preparando a concelebrare. In giornata era calata un po’ di ruggine tra me e un confratello che pure si stava preparando all’eucarestia… Mentre mettevo il camice, mi ronzava nel cuore: “Va prima a riconciliarti con tuo fratello”.

Vigilava un rigido cerimoniere che sembrava mandato apposta a far osservare militarescamente il “silentium” che a caratteri cubitali troneggiava in sacrestia. Non c’era verso che permettesse una sola parola tra noi.

Ma la parola di Dio “va prima a riconciliarti con tuo fratello” dentro di me si ingigantiva più che il “silentium”, tanto che non ce la feci e, con istinto soprannaturale, mi avvicinai al “fratello” rompendo la rigidità delle posizioni, ma senza proferire sillaba, presi il cingolo, glielo accomodai; sistemandogli la stola attorno al collo, colsi l’occasione per una leggera “pacca” sulla  spalla.

Non solo non ho rotto il “silentium”, ma ho vissuto quella parola che rende eloquente ogni “silentium”.

Mi sembrava d’aver fatto qualcosa di così grande valore che, se non vale più della messa, senza dubbio deve precedere ogni rito”.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

Share this Entry

Andrea Panont

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione