Mare Nostrum: siglato protocollo di collaborazione tra Marina Militare e Save the Children

L’intesa prevede la presenza di operatori professionali dell’Organizzazione a bordo delle Unità Navali, per fornire supporto, orientamento, mediazione legale e culturale per i minori

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Ad un anno di distanza dall’avvio dell’operazione Mare Nostrum, Save the Children, l’organizzazione dedicata dal 1919 a salvare i bambini e a promuovere i loro diritti in tutto il mondo, e la Marina Militare, hanno siglato il 7 ottobre, un protocollo d’intesa che prevede la presenza degli operatori professionali dell’Organizzazione a bordo delle Unità Navali impiegate nel dispositivo, allo scopo di fornire supporto, orientamento, informazione legale e mediazione culturale per i minori.

L’accordo prevede che nei giorni di permanenza a bordo delle Unità Navali venga fornito il necessario supporto ai bambini e agli adolescenti presenti a bordo delle imbarcazioni soccorse in mare.

“Questo accordo con la Marina Militare è importantissimo perché consentirà ai nostri operatori di svolgere già sulle navi le attività di mediazione culturale, informazione e orientamento, ma anche di  identificare eventuali bisogni specifici dei minori, come nel caso di vittime di violenza, tratta o sfruttamento, e di fornire un supporto adeguato –  ha dichiarato Valerio Neri, Direttore Generale di Save the Children Italia – Per la nostra Organizzazione, che dal 2008 opera nell’ambito del progetto Praesidium, coordinato dal Ministero dell’Interno, a Lampedusa, in Sicilia, Calabria, Puglia, significherà di fatto estendere alla fase di soccorso in mare le attività di supporto ai minori già svolte fino ad oggi a terra.”

A margine della sottoscrizione dell’accordo, in rappresentanza della Marina Militare, l’ammiraglio Claudio Gaudiosi, Sottocapo di Stato Maggiore della Marina ha dichiarato:

“La presenza a bordo delle navi della Marina Militare degli operatori di Save the Children consentirà ai nostri equipaggi di svolgere ancora meglio il difficile compito nel quale sono impegnati ogni giorno, trovandosi a dover assistere centinaia di persone in condizioni fisiche e psicologiche difficili. In particolare con donne incinte, bambini anche molto piccoli o adolescenti senza adulti di riferimento.L’operazione Mare Nostrum, vede la Marina Militare impegnata ormai da quasi un anno nelle acque del Mediterraneo. Attraverso la presenza a bordo di operatori umanitari di Save the Children, avremo la possibilità di offrire la migliore assistenza possibile a bambini e adolescenti che dopo essere fuggite da conflitti, guerre o situazioni terribili, rischiano la loro vita in mare per raggiungere il nostro Paese e l’Europa.” 

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ZENIT Staff

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