"La Chiesa è grata alle famiglie che vivono il Vangelo"

Il vescovo papuasico Arnold Orowae apre la nona Congregazione del Sinodo

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È stata l’Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium il punto di partenza dell’omelia di stamattina per l’Ora Terza, con cui monsignor Arnold Orowae, vescovo di Wabag (Papua Nuova Guinea), ha aperto la nona Congregazione dell’Assemblea Straordinaria del Sinodo dei Vescovi per la Famiglia.

“La fede in Dio aiuta a costruire una relazione d’amore che si manifesta in segni d’amore concreti, mostrati alle persone, tendendo loro la mano nella carità per il loro bene fisico e spirituale”, ha detto il presule.

Parlando della “gioia del Vangelo”, monsignor Orowae ha spiegato come, attraverso la sua Esortazione Apostolica, “papa Francesco ha acceso una fiamma che si sta diffondendo in tutto il mondo” e “sulle labbra di molta gente le parole ‘gioia del Vangelo’ è pronunciata con delizia ed entusiasmo, come se vi fosse un nuovo messaggio da proclamare e condividere”.

Inoltre la preghiera dei cattolici è in grado di “riempire della gioia del Vangelo e di un ardente desiderio da condividere con gioia con cristiani e non cristiani”.

In questo modo, ha proseguito il vescovo papuasico, “sempre più persone vivranno in Cristo, desiderose di partecipare a una nuova evangelizzazione che porterà la Buona Novella che infonde la fede in chiunque”.

I padri sinodali, dunque, incoraggiano le famiglie a “cercare la gioia che deriva dall’incontro con Cristo nel Vangelo”, in cui “troveranno questa felicità”.

Riscoprire il Vangelo, leggere la Buona Novella in famiglia ed in particolare ai bambini, potrà aiutare a incrementare “la fede, la speranza, l’amore e la pace tra le famiglie”, ha aggiunto monsignor Orowae.

“La casa dove vive la famiglia – ha proseguito – merita di essere chiamata ‘casa’, solo quando la felicità è l’aria che le famiglie respirano e dove ognuno sperimenta la gioia di vivere in armonia”.

Al giorno d’oggi molte famiglie devono fronteggiare numerose “sfide e distrazioni”, che vanno affrontate e vinte se si vuole costruire “famiglie sane”. Una famiglia, infatti, dà il meglio di se stessa quando riesce a “discutere ed affrontare problemi e questioni conflittuali”.

La Chiesa, pertanto, è “grata alle molte famiglie cattoliche che credono nei valori del Vangelo, le segue nella loro vita, insegna la fede ai loro figli e indica esempi che altre famiglie possono vedere ed imitare”.

Le famiglie dove i genitori “prendono seriamente le responsabilità date da Dio” nei confronti dei loro figli, potranno, meglio di altre, portare avanti il loro impegno di evangelizzazione.

“È nostra speranza e preghiera che le famiglie cristiane, che rappresentano gran parte del Corpo di Cristo, giochino questo importante ruolo nel diventare evangelizzatrici e vivano la testimonianza di Cristo attraverso la gioia cristiana nelle famiglie”, ha quindi concluso monsignor Orowae.

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Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

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