Dalla palma, il cedro, il mirto e il salice della “Festa delle Capanne”, alle sette specie della Terra Promessa, fino al polline ritrovato nella Sindone: le piante nelle Sacre Scritture uniscono cristiani ed ebrei, studiosi e cultori della materia. Come è accaduto il 2 ottobre scorso alla presentazione del libro “Le piante nella Bibbia”, edito da Gangemi Editore, alla quale ha presenziato a sopresa anche il rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni.
Insime a lui il biblista don Fabrizio Ficco e gli autori di questo primo volume italiano che approfondisce la botanica biblica: Maria Grilli Caiola, Paolo Maria Guarrera, Alessandro Travaglini. L’evento si è svolto presso l’Associazione Studio Arti Floreali.
Dopo l’introduzione di Leda Violati, presidente dell’Associazione, è intervenuto il dott. Guarrera, etnobotanico del MIBACt, che si è fatto portavoce dei tre autori illustrando il contenuto del libro con esempi e immagini tratte dal testo. Moderatore dell’incontro è stato Daniel Della Seta, giornalista e conduttore radio-televisivo. Durante la serata, poi, un piacevole fuori programma: l’intervento del rabbino Riccardo Di Segni, il quale ha speso commenti e parole positive sulla pubblicazione.
Di 208 pagine, il volume riporta110 schede di piante bibliche con relative figure a colori. Oltre ad esse, sono raccolte anche 170 referenze bibliografiche e sitografiche, tabelle statistiche con la frequenza di citazioni delle piante nei diversi libri biblici, la loro simbologia e i nomi delle principali specie in ebraico, latino, greco ed arabo.
Il libro era già stato precedentemente presentato al 109° Congresso internazionale della Società Botanica Italiana di Firenze, lo scorso 4 settembre, alla presenza del cardinale Giuseppe Betori. La presentazione di Roma è stata resa ancora più suggestiva dall’allestimento, nel cortile dell’Associazione, di un piccolo giardino con piante bibliche in forma anche arborea, fornite da Eurogarden, tra cui spiccava un bellissimo melograno.