Iraq, non solo guerra ma anche sviluppo

La provincia di Thi Qar affida alla società italiana SudgestAid la formazione dei suoi dirigenti e dipendenti

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Si rafforza la collaborazione tecnico-archeologica tra Iraq e Italia a Nassiriya. Va infatti ad una società italiana senza fini di lucro, la SudgestAid, la prima commessa del Governatorato di Thi Qar per la formazione dei propri dirigenti in ambito economico, culturale e turistico. L’obiettivo è rilanciare la capacità di governo e programmazione di questa provincia attraverso un programma di training in Italia e a Nassiriya che coinvolgerà nel primo anno 260 iracheni, tra funzionari, rappresentanti politici e amministrativi.

Si parte a novembre in Italia con il primo corso su restauro e conservazione dei beni archeologici destinato a 80 dirigenti (con due settimane di formazione presso la Link Campus University), per poi proseguire con il training on the Job direttamente a Thi Qar.

Per il governatore di Thi Qar Yahiia Muhammed Al Nasiri: “Scegliamo SudgestAid perché sappiamo come lavora. Inoltre abbiamo fiducia nella possibilità che questa collaborazione possa rappresentare un’opportunità per rafforzare i rapporti con l’Italia, un Paese che amiamo e con il quale vogliamo stabilire un rapporto privilegiato”. “Siamo un Paese molto ricco – ha concluso il governatore – e non dimenticheremo facilmente l’amicizia che ci verrà dimostrata in questo momento drammatico per il Paese. Anche per questo ringraziamo SudgestAid”.

Il programma si estenderà a breve anche alla formazione dei Docenti delle Università di Thi Qar e dell’Università “Sumer”. Si prevede inoltre la creazione di una Facoltà di Archeologia e  Restauro dei Beni Archeologici promossa con le competenze italiane (durata 2 anni), con l’impegno a rendere permanente il sodalizio. Un ambito quello dell’archeologia, che può offrire una grande opportunità di sviluppo e di dialogo in un Paese dal patrimonio culturale ricchissimo.

Sono 1.200 siti archeologici nella sola regione di Thi Qar, per la maggior parte ancora  non scavati, con punte di eccellenza come il sito di Ur, la città di Abramo, il padre delle tre grandi religioni monoteiste, dove si trovano il Tempio di Dublamakh, con il primo arco della storia umana ancora intatto, oltre alle Tombe Reali e allo Ziqqurat.

L’accordo operativo, firmato dal governatore Yahiia Muhammed Al Nasiri e SudgestAid, è frutto di un lavoro decennale di SudgestAid in Iraq. La società – partecipata da Link Campus University, Formez e Consedin – è infatti impegnata da anni sul campo in attività di cooperazione internazionale per lo sviluppo nelle aree di crisi, anche su incarico del Ministero degli Affari Esteri italiano.

Tra i principali progetti realizzati in Iraq ci sono, ad esempio, la creazione di un ‘Health center’ nell’area delle paludi (Marshland), il sostegno all’imprenditoria femminile della provincia attraverso il microcredito, la formazione professionale di 600 dipendenti pubblici e di 300 disoccupati per offrire a questi ultimi nuove possibilità di lavoro in discipline tecniche. Tra le attività realizzate in Iraq, anche il ‘Pellegrinaggio di Abramo’ assieme all’Opera Romana Pellegrinaggi svoltosi dal 12 al 19 dicembre 2013.

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ZENIT Staff

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