“Una Chiesa che ha dato tanti santi, e che oggi soffre”. E’ la Chiesa in Oriente secondo le parole di Papa Francesco, scritte di proprio pugno, lunedì 25 agosto, per il “Libro d’Oriente”, una sorta di diario di viaggio che raccoglie testimonianze, messaggi e immagini delle comunità cristiane che vivono in oltre 20 paesi dell’Asia e dell’Africa.
“Ringrazio tanto queste testimonianze della Chiesa in Oriente, una Chiesa che ha dato tanti santi, e oggi soffre. Prego per tutti voi. Vi sono vicino. E, per favore, vi chiedo di pregare per me. Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca. Con la mia benedizione”, scrive il Santo Padre.
Il volume – riferisce L’Osservatore Romano – è stato curato da Vincent Gelot, giovane francese di 24 anni, originario di Nantes, che, al termine di un percorso durato due anni, lo ha fatto avere in visione al Pontefice. Bergoglio ha quindi voluto ‘autografarlo’ per esprimere il suo apprezzamento.
“Quando sono partito — racconta Gelot — volevo testimoniare, attraverso le immagini, la situazione delle comunità sparse per l’Oriente, ma volevo anche portare qualcosa a quei cristiani, in particolare il messaggio di pace del Papa”. Così è nata l’idea di un libro-documento nel quale si fondono le esperienze vissute nei luoghi visitati.
Da semplice raccolta di testimonianze, il ‘diario’ del giovane francese è divenuto quindi uno strumento di comunicazione tra le diverse comunità, anche quelle più isolate, che non solo hanno descritto le loro esperienze, ma hanno inviato messaggi agli altri cristiani.