Attraverso i racconti dell’apostolo Matteo diventiamo spettatori furtivi delle avventure appassionate che hanno coinvolto Gesù e i dodici apostoli, con “Matteo, ragioniere di Dio. L’uomo che non aveva messo in conto di scrivere il primo Vangelo”, spettacolo che il Meeting propone in anteprima giovedì 28 agosto alle 21.30 al Teatro Novelli di Rimini (biglietto intero 10 euro, ridotto 8 euro). Il testo è firmato da Giampiero Pizzol, con la voce recitante di Andrea Maria Carabelli, per la regia di Otello Cenci. Un monologo teatrale che vuole commuovere e divertire il pubblico attraverso la storia del “ragioniere” che fu chiamato a scrivere la storia di Gesù.
Con lo stile divertente che sempre caratterizza i suoi scritti l’autore descrive il personaggio del futuro evangelista, chiamato da Gesù mentre contava i soldi delle decime. Giocando con la consueta maestria tra numeri e parole il testo presenta la vita dei discepoli attraverso gli occhi e i conti dell’esattore delle tasse Matteo, ragioniere di Dio. Il testo scorre sempre con grande equilibrio tra sottile ironia e significato più profondo di ogni episodio narrato, così che al lettore, come allo spettatore della recita teatrale, sembra proprio di essere lì presente di persona al centro dello svolgersi dei fatti.
Il monologo è anche pubblicato per le Edizioni Mimep Docet, e reca al termine del testo una breve ma intensa testimonianza dell’attore Andrea Maria Carabelli. Il giornalista e critico d’arte Alfredo Tradigo dà una originale lettura del dipinto di Caravaggio “La vocazione di Matteo” che ispira la copertina della pubblicazione.
L’autore Giampiero Pizzol, è attore, regista e originale autore di opere in prosa e in musica, monologhi e fiabe. Nel 2004 ha partecipato a Zelig off con un suo personaggio. Ha scritto oltre 50 fiabe teatrali per ragazzi tra cui “I musicanti di Brema” con cui ha vinto il premio ETI Stregatto 2004. Ha vinto il festival del Teatro sacro con “Il Vangelo visto da un cieco” nel 2009 e con “Lazzaro vieni dentro” nel 2011.
Andrea Maria Carabelli, milanese, si è formato come attore alla scuola del maestro Sandro Lombardi e della compagnia Lombardi Tiezzi di Firenze. Da quattro anni lavora stabilmente con il Teatro degli Incamminati e con Franco Branciaroli.