Sarà intitolata a “Nostra Signora d’Arabia” la Cattedrale che sorgerà sul terreno donato dal re del Bahrain. Hamad bin Isa Al Khalifa ha voluto regalare un terreno di quasi 9mila metri quadrati per la costruzione di un edificio sacro.
Grande soddisfazione e apprezzamento da parte di monsignor Camillo Ballin, vicario apostolico dell’Arabia settentrionale, per questo gesto del monarca che – ai microfoni della Radio Vaticana, definisce di “distensione”, specie in un momento in cui in diverse regioni del Medio Oriente le minoranze religiose si trovano sotto attacco.
“Il Re del Bahrein — ha detto mons. Ballin all’emittente — si è dichiarato disposto ad aiutare duecento famiglie cristiane di Mosul, ed era anche disposto a riceverle in Bahrain. Questo dimostra la sua generosità nei confronti dei cristiani”.
Il progetto della Cattedrale è stato affidato ad un architetto italiano. Si tratta di un progetto “molto semplice” che rappresenta la tenda degli ebrei durante l’esodo. I lavori ancora non sono cominciati.
Come racconta ancora il vicario apostolico, la chiesa sarà a forma ottagonale e avrà un campanile, tuttavia non saranno esposti croci o altri segni religiosi, “non perchè sia proibito o perchè il Re non lo voglia. Ma perchè non voglio suscitare eventuali reazioni da parte dei fondamentalisti”.