Cresce la preoccupazione nel mondo per i cristiani e le altre minoranze religiose perseguitate in Medio Oriente, specialmente in Iraq e in Siria. In questi luoghi, infatti, i cristiani sono marchiati dagli jihadisti con una “N” di Nazarat (Nazareno) e per questo sottoposti alle più brutali violenze.
A questo grido di dolore si unisce idealmente il Comitato ‘Nazarat’ per i cristiani perseguitati in Medio Oriente con l’iniziativa “Appello all’umano” in programma alle 21.15 di domani, mercoledì 20 agosto, a Rimini, in piazza Tre Martiri. Si tratta di “un momento semplice di preghiera con il Rosario e testimonianza che ci avvicini ai perseguitati”, spiega il Comitato in un comunicato.
“Vogliamo ascoltare e rispondere alle grida e al pianto che arriva dall’Iraq e dalla Siria – si legge nella nota – dove migliaia di nostri fratelli cristiani (e anche altre minoranze religiose) patiscono torture, violenze e massacri che li costringono a fuggire abbandonando tutto”.
In questa “forzosa marcia”, perché si rifiutano di convertirsi all’Islam, “uomini vengono sterminati, donne vengono rapite e violentate e i bambini muoiono di sete e fame: tutto per il solo fatto di essere cristiani e di non chiedere nient’altro che restare tali”.
Per questa ragione, spiega il Comitato, “facciamo appello all’umanità di tutti, cristiani di ogni confessione e non credenti, ma a tutti quanti non vogliono passare sotto silenzio questa ferita inferta al cuore dell’umanità e per non restare indifferenti alle violazioni dei diritti fondamentali dell’uomo e alla persecuzione religiosa”.