Un confratello gesuita è stato il traduttore del Papa in Corea

Si tratta di padre John Chong Che-chon, 57 anni, teologo coreano che parla fluentemente sia lo spagnolo che l’italiano

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Per tutta la durata del suo viaggio apostolico in Corea del Sud, Papa Francesco ha avuto al suo fianco un confratello gesuita come traduttore. Si tratta del 57enne padre John Chong Che-Chon, come rivela il quotidiano The Korea Times.

Padre John Chong è stato nominato dalla Santa Sede, dopo la richiesta all’ordine religioso fondato da sant’Ignazio di Loyola di avere come interprete per il Pontefice un sacerdote coreano che si esprimesse fluentemente sia in spagnolo che in italiano.

E padre Chong si è rivelato la figura perfetta avendo conseguito una laurea e un dottorato in Spagna, specializzandosi in Teologia spirituale, prima dell’ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1996.

Il gesuita ha incontrato il Pontefice giovedì al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Seoul-Incheon, e lo ha accompagnato fino all’aeromobile che lo riporatava a Roma. E’ stato infatti una delle ultime persone a congedarsi dal Papa, che, in segno di gratitudine, lo ha abbracciato con grande affetto.

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ZENIT Staff

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