Un barlume di speranza resta acceso a Il Cairo. “Importanti sviluppi per un cessate il fuoco duraturo” a Gaza vengono registrati in queste ore da una fonte israeliana, secondo la quale la delegazione dello Stato ebraico ha, per la prima volta dall’inizio dei negoziati indiretti, prolungato la sua permanenza nella capitale egiziana.
L’atteggiamento dei rappresentanti di Israele viene considerato un segnale positivo, anche se a poche ore dalla scadenza del cessate il fuoco, prevista per oggi alle 23 ora italiana, ancora non è stato raggiunto un accordo su un prolungamento duraturo. Oggi il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Abu Mazen, si è recato in Qatar per incontrare il leader di Hamas, Khaled Meshal. I due esamineranno i termini della tregua con Israele.
Tregua che auspica la popolazione di Gaza, piegata a causa del conflitto delle scorse settimane. Un’agenzia vicina ad Hamas, al-Ray, riferisce che le vittime hanno superato soglia 2mila, mentre i feriti sarebbero 10.193. “La maggior parte degli uccisi - sostiene al-Ray - sono bambini, donne e anziani”. Le cifre sarebbero state diffuse dal ministero della Salute palestinese.
Situazione critica anche sul fronte del lavoro: a seguito delle distruzioni dell’artiglieria israeliana, circa 30mila palestinesi sarebbero rimasti disoccupati. Secondo il ministro palestinese dell'Economia, Muhammad Mustafa, i danni solo per il sistema di distribuzione e fornitura dell'acqua sarebbero di 34,4 milioni di dollari. Da parte israeliana, 64 soldati e tre civili sono morti a causa del lancio di razzi dalla Striscia.