Mi accorgo come è spontaneo e ragionevole ringraziare quando tutto va umanamente per il verso “giusto”.
Ma qualche volta ti si presentano situazioni “rovesce”, non programmate; dolorose, ma…provvidenziali.
Questa mattina accarezzavo e programmavo la bella opportunità di un viaggio…Mi sono istintivamente appoggiato sulla disponibilità immancabile e preziosa di un amico, sempre attento ai miei richiami. Ma un gelido, quanto gentile ed educato voltafaccia, mi ha fatto sentire il dolore d’uno strappo da un amico “vero”.
Sono stato investito da un senso di amara solitudine, sorpreso dallo sgomento d’un abbandono…
Per fortuna (per grazia) subito offro, credendo all’Amore, pur continuando a chiedermi: “perché?!”
Non passa mezz’ora… che a Tarcisio, che con me vive questa consonanza spirituale, ho potuto raccontare con reciproca sorpresa la ricchezza d’una interiore libertà da tutto e da tutti. Stato d’animo che mi fa libero di essere tutto di tutti e per tutti.
Ecco perché Dio è geloso di te. Non permette che ti attacchi ai suoi doni. L’albero vale più dei suoi frutti; il gelataio è più importante dei suoi gelati; il Donatore vale più dei suoi doni.
Lui sa che tu sei te stesso quando il tuo vuoto infinito lo lasci riempire dalla sua libertà che ha le dimensioni dell’immensità.
Ciao da p. Andrea
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