Il sangue di San Lorenzo a Malta

Il mese scorso nell’isola del Mediterraneo è avvenuto il prodigio della liquefazione del sangue del martire

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La comunità di Amaseno (FR), che ha il dono di custodire dal 1177 la reliquia del sangue di san Lorenzo, Diacono e martire, ha vissuto dal 24 al 28 luglio una splendida esperienza in terra maltese. In quell’isola dove fervida è la devozione verso il santo martire e dove si respira una fede ancora autentica, la reliquia si è fatta pellegrina, prima a Vittoriosa (Malta) e poi a San Lawrenz (Gozo) suscitando stupore, devozione gioia grande.

Accolta con grande entusiasmo nel monastero di santa Scolastica il 24 luglio, la reliquia è stata venerata dalle buone monache benedettine fino alla sera, quando in processione, presieduta dall’Arcivescovo di Malta, mons. Paolo Cremona, e dai canonici, è stata portata nella vicina chiesa di san Lorenzo per il solenne pontificale. Numerose le persone e i fedeli che sono intervenuti e che hanno venerato il sangue prodigioso del martire.

Il giorno seguente si è provveduto a portare la reliquia nell’isola di Gozo, dove si era attesi dalla comunità di San Lawrenz. Quando la delegazione dei cittadini di Amaseno, con a capo il Sindaco, Antonio Como, e il Parroco, don Italo Cardarilli, si sono recati nella chiesa di san Lorenzo, si sono resi conto, con grande meraviglia, che era iniziato il processo della liquefazione, come avviene ogni anno nella ricorrenza della festa del santo il dieci di agosto. 

Lacrime di commozione dei fedeli di Vittoriosa nel salutare la reliquia che lasciava la città alla volta di Gozo su di un battello. Lungo il tragitto via mare, tra le preghiere, i canti e la gioia dei presenti, il sangue appariva sempre più limpido suscitando emozioni forti e tante riflessioni. Si è provveduti ad avvisare il paese di Amaseno che è esploso nella gioia al suono delle campane e il Vescovo di diocesano.

Arrivati nel paese di San Lawrenz, accolti da una grande folla commossa e dalla banda cittadina, all’inizio della Messa il parroco, don Charles Sultana, ha dato l’annuncio dell’avvenuto prodigio della liquefazione ed è esploso un fragoroso applauso. Una celebrazione solenne e piena di fede che ha intenerito i cuori suscitando sentimenti di profonda gratitudine a Dio che compie meraviglie nei suoi santi.

Durante la notte, persone di buona volontà, hanno vegliato in preghiera e hanno potuto constatare che man mano il sangue si rapprendeva tornando allo stato solido. Il mattino seguente il contenuto dell’ampolla appariva denso e raggrumato. Davvero tante le persone che si sono recate a venerare la sacra ampolla, e numerosi anche i segni di conversione in tanti che hanno ritrovato la via del perdono.

Questi sono i frutti belli del Giubileo laurenziano che la nostra parrocchia di Santa Maria Assunta in Amaseno sta celebrando nel ricordo del 400° anniversario dalla prima liquefazione. Un sangue vivo che ogni anno ricorda che la fede deve essere dono totale di sé a Dio come hanno fatto i martiri. Un sangue vivo che dice, nel segno, che la fede è incontro tra le persone con le Persone divine che immettono in ogni uomo che crede la vita vera.

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Per informazioni: www.sanlorenzoamaseno.it

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Italo Cardarilli

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