In Africa "la minaccia alla famiglia è molto più reale ora che prima"

L’Associazione dei Membri delle Conferenze Episcopali dell’Africa Orientale contesta il “collasso dei valori morali” e denuncia “le devianze che vanno contro la natura umana e la legge naturale”

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Campanello d’allarme da parte dei vescovi africani in merito alla situazione della famiglia nel continente. “La minaccia alla famiglia nella nostra regione è molto più reale ora che prima”, afferma il comunicato finale della 18esima Assemblea Plenaria dell’AMECEA (Associazione dei Membri delle Conferenze Episcopali dell’Africa Orientale) sulla nuova evangelizzazione, che si è recentemente tenuta nella capitale del Malawi, Lilongwe.

“La crisi del matrimonio e della famiglia è accresciuta dall’individualismo della società contemporanea, dal collasso dei valori morali, dagli attacchi all’unità della famiglia, dalla povertà e dalla disoccupazione”, scrivono – come riporta l’Agenzia Fides – i 250 Vescovi dell’Africa Orientale.

“Come Chiesa nella regione, ci impegniamo per offrire cure pastorali alle famiglie disgregate e a tutti coloro che si trovano in difficoltà nelle loro famiglie” afferma il documento che ribadisce la concezione della famiglia come “un’unione d’amore indissolubile fondata da un uomo e una donna aperta alla procreazione”, e che denuncia le “unioni dello stesso sesso e altre devianze che vanno contro la natura umana e la legge naturale”.

L’Assemblea ha eletto S.E.R. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia), Presidente dell’AMECEA.

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ZENIT Staff

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