Gaza, la tregua di sette ore dura solo sette minuti

Poco dopo l’inizio della tregua unilaterale, un raid israeliano ha provocato la morte di una bimba. Russia e Italia intervengono per chiedere pace e per aiutare la popolazione di Gaza

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Un nuovo anelito di speranza strozzato dalle bombe e macchiato da sangue innocente, a Gaza. Alle prime luci dell’alba di oggi, lunedì 4 agosto 2014, Israele aveva iniziato un cessate il fuoco unilaterale di sette ore. Tuttavia, dopo appena sette minuti dal suo inizio (le 9 ora italiana), secondo quanto riferiscono alcune fonti mediche palestinesi, un nuovo raid aereo israeliano ha colpito una casa nel campo profughi di al-Shati, a Gaza City, uccidendo una bambini di 8 anni.

È così che è partito un nuovo scambio di accuse tra Israele e Hamas e la frenetica pubblicazione di bollettini che danno notizie di vittime e nuovi attacchi. Sky News ha annunciato oggi che un volontario britannico sarebbe rimasto ucciso a Rafah, a seguito di un bombardamento israeliano, lo scorso 3 agosto. L’emittente Canale 2, invece, riferisce che un uomo è stato ucciso e altre cinque sono rimaste ferite a Gerusalemme, a causa di un “attentato terroristico”.

Il ministero della Salute di Gaza (su dati dell’Agenzia di stampa Ma’an) pubblica intanto dati secondo i quali sarebbero finora 1.882 i palestinesi morti, inclusi 398 bambini, dall’inizio dell’operazione israeliana sulla Striscia. I feriti sarebbero invece 9.370, dei quali 2.744 bambini. A proposito di bambini, l’Onu riferisce che circa 373mila piccoli palestinesi hanno bisogno di sostegno psicologico per via dei traumi della guerra.

In questo contesto giunge l’invito della Russia a Israele affinché interrompa l’operazione. Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha inviato una lettera al suo omologo israeliano, Avigdor Lieberman, in cui spiega che le parti in conflitto “devono raggiungere un accordo che escluda il ritorno della violenza che provochi sofferenze ai civili inermi”.

Interviene anche il governo italiano, con un volo umanitario che partirà domattina dalla Base delle Nazioni Unite di Brindisi alla volta di Tel Aviv. L’aereo trasporterà 30 tonnellate di beni di prima necessità destinati alla popolazione di Gaza: tende, coperte, generatori di emergenza, potabilizzatori, kit sanitari e kit igienici per un valore complessivo di circa 350.000 euro.

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ZENIT Staff

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