Appresa la notizia della scomparsa del cardinale Francesco Marchisano, arciprete emerito della Basilica di San Pietro, papa Francesco ha inviato una lettera di cordoglio a monsignor Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, della cui diocesi il defunto porporato era originario.
Il Pontefice ha espresso all’arcivescovo, “al presbiterio e all’intera comunità diocesana, come pure ai parenti e agli amici del compianto Porporato, sentimenti di profondo cordoglio”, per la dipartita del cardinale Marchisano, definito “illustre figlio di codesta terra” piemontese.
“Penso con affetto – ha proseguito il Santo Padre – a questo caro pastore che per tanti anni ha prestato la sua solerte collaborazione alla Sede Apostolica, specialmente nella Congregazione per l’Educazione Cattolica e poi quale Arciprete della Basilica Vaticana, infine come Presidente dell’Ufficio del Lavoro della Sede Apostolica”.
Il cardinale Marchisano lascia “la testimonianza di una vita spesa nell’adesione generosa alla propria vocazione, quale sacerdote e vescovo sollecito per le necessita dei fedeli e sensibile al mondo dell’arte e della cultura”.
Il Papa ha concluso il suo messaggio di cordoglio, innalzando “preghiere di suffragio perché il Signore lo accolga nel gaudio e nella pace eterna, ed invio a quanti condividono il dolore per la sua scomparsa la confortatrice Benedizione Apostolica”.
Le esequie del cardinale Marchisano si terranno domani alle 8, presso l’altare della Cattedra della Basilica Vaticana, e saranno celebrate dal cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio Cardinalizio assieme a tutti i cardinali, vescovi ed arcivescovi della Curia Romana.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, il Santo Padre Francesco presiederà il rito dell’Ultima Commendatio e della Valedictio.