Di fronte alle guerre che infuriano in varie zone del Medio Oriente, in particolare in Iraq, Siria e Gaza, il cardinale arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, ordinario per i cattolici di rito orientale residenti in Francia e che sono sprovvisti di un ordinario del proprio rito, ha invitato tutti i parigini a pregare per i loro “fratelli e sorelle d’Oriente” e a partecipare alla Messa per la Pace, che sarà celebrata domani, domenica 27 luglio, nella cattedrale di Notre-Dame.
La celebrazione eucaristica sarà presieduta da uno dei tre vescovi ausiliari della diocesi di Parigi, monsignor Renauld di Dinechin.
“L’estate 2014 è piena di drammi”: con queste parole, il porporato inizia il suo messaggio ai fedeli che porta la data del 21 luglio scorso.
“La situazione in Terra Santa e le sue ripercussioni nel nostro paese e la situazione in Ucraina e il dramma dell’aereo abbattuto occupano giustamente il nostro pensiero”, scrive Vingt-Trois, che esprime particolare preoccupazione per la situazione dei cristiani in Oriente.
“I cristiani hanno dovuto lasciare Mosul abbandonando i loro averi per non essere uccisi”, scrive Vingt-Trois, il quale ricorda che “ci sono anche dei cristiani nella Striscia di Gaza, un vescovo ortodosso, una parrocchia cattolica”.
“Chiedo ai cattolici di Parigi non dimenticare i loro fratelli e sorelle d’Oriente nel cuore dell’estate”, prosegue André Vingt-Trois, che conclude il suo appello con la richiesta di sostenere i rifugiati e le comunità d’Oriente attraverso le associazioni Œuvre d’Orient (Opera d’Oriente) e Aiuto alla Chiesa che Soffre.