Dopo il rischio corso d’una inattesa catastrofe, tutti pensavano a un intervento mozzafiato; era nell’aria una sentenza severa, temevano una serie interminabile di condanne e di “decapitazioni”-espulsioni dal potere americano. I giornali ventilavano un intervento traumatico del Capo della Casa Bianca.
Nella notte, l’America ha ascoltato la conferenza temuta, inaspettata, ma, alla fine, liberante del suo presidente Obama:
“Sono io l’unico responsabile dell’enorme errore che ha causato il pericolo di catastrofe per l’America. Non si cerchi nessun colpevole. Mi assumo io tutta la responsabilità di questo rischio. La colpa è soltanto mia. D’ora in poi la massima attenzione…Tutti all’erta perché una simile defaillance non si ripeta…
Tutti con me in prima fila; ricominciamo tutti daccapo”.
Lui solo poteva liberare tutti e se stesso prendendosi tutta “la colpa, perché lui solo aveva il potere di perdonarsela”.
Un grosso respiro per tutta l’umanità caduta nel baratro della colpa che l’ha condannata all’inferno per l’eternità: E’ il Nazareno l’unico responsabile, il solo colpevole della catastrofe che si è abbattuta sull’intera umanità; ecco colui che viene a prendere su di sé il peccato del mondo… Non si cerchino altri colpevoli.
“Perché fossimo innocenti, ti facesti peccato”.
Ciao da p. Andrea
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