Prendete su di voi il mio giogo!

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Con quanta cura l’evangelista Matteo ha riprodotto questo testo e come saranno rimaste impresse nel cuore dei discepoli queste parole del Maestro! Esse sono un vero programma di vita: poter avvicinarci a Lui, prendere il suo giogo e trovare riposo. La promessa di Gesù si compie davvero: chi abbraccia la propria croce con amore sperimenta che essa è un giogo dolce e un peso leggero, perché in realtà è Lui che porta la maggior parte del peso per noi. 

Meditazione

«Di notte anela a te l’anima mia, al mattino dentro di me il mio spirito ti cerca… Signore, ci concederai la pace»: così il profeta Isaia trasmetteva l’anelito profondo che scaturiva dal cuore del popolo eletto. È una ricerca profonda di Dio, della fonte della vera pace del cuore in mezzo a tutte le tribolazioni della vita. Ma il nuovo Testamento ci ha portato precisamente la realizzazione piena di queste aspirazioni. Le parole di Gesù: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro… Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero…» sorpresero i contemporanei e sorprendono profondamente anche noi. Chi può dire delle parole come quelle? O è un folle o la sua persona nasconde un mistero profondo per noi. Davvero in Lui si manifesta la misericordia di Dio che è capace di farci trovare la via della vera felicità per le vie più misteriose. A Lourdes, in uno dei viaggi del “treno della speranza”, che si organizzano per i malati, erano presenti delle persone affette dal virus dell’AIDS, accompagnate da alcune suore Missionarie della carità di Madre Teresa di Calcutta. Tra le attività tenute sul posto ci fu una “Via crucis” dei malati, dove si sceglievano alcuni volontari per offrire una testimonianza attinente alla stazione della via dolorosa che si stava meditando. Uno di essi, un uomo sulla quarantina, che stava in una carrozzella perché in fase terminale, nella sua testimonianza di fronte al gruppo che lo ascoltava attonito, disse: «Io ringrazio Dio che ha permesso che avessi questa malattia, perché grazie a ciò io ho trovato Lui, che prima non conoscevo, e con Lui la vera felicità della mia vita». Morì pochi mesi dopo quel viaggio. Le parole di Gesù: «Prendete il mio giogo su di voi…» veramente ci consolano, perché esse sono per ognuno di noi, per ogni essere umano sulla terra, specialmente per i più bisognosi e afflitti, una continua fonte di incoraggiamento.   

Preghiera

Donaci, o Padre, di non avere nulla di più caro del tuo Figlio, che rivela al mondo il mistero del tuo amore. Colmaci del tuo Spirito perché lo annunziamo ai fratelli con la fede e con le opere. 

Agire

Con l’aiuto di Dio prenderò su di me il giogo che Egli desidera, nell’impegno per la conquista di una virtù, nel vincere me stesso/a; e tutto ciò con amore e per amore. 

Meditazione del giorno a cura dipadre Paolo Cerquitella, L.C., tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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