Per migliaia di ammalati domenica 20 luglio sarà una giornata particolare. Nell’anno del centenario della nascita e del trentennale della morte del beato Luigi Novarese (Casale Monferrato 1914, Rocca Priora 1984), i Silenziosi Operai della Croce e gli aderenti al Centro Volontari della Sofferenza ricorderanno l’opera e l’insegnamento del loro fondatore, che Giovanni Paolo II definì “l’apostolo dei malati”. Messe, incontri, commemorazioni si svolgeranno in numerose diocesi dal Nord al Sud Italia e nei centri delle comunità presenti in Polonia, Portogallo, Israele, Colombia e Camerun.
Sabato 19 luglio, presso la casa dei Silenziosi Operai della Croce di Montichiari (Brescia) è in programma un incontro dal titolo “Ricordando il Beato Novarese: quale futuro? Dialoghi, modalità e dimensioni dei giovani del CVS Lombardia”, a cui seguirà la messa celebrata da monsignor Gian Franco Mascher, vicario generale della diocesi di Brescia.
Domenica il moderatore generale dei Silenziosi Operai della Croce, don Janusz Malski, celebrerà la messa nella cappella dell’appartamento che fu la residenza di monsignor Novarese a Roma, in via dei Bresciani. Altre celebrazioni commemorative si svolgeranno al santuario “Salute degli Infermi” di Valleluogo ad Ariano Irpino (Avellino) che ospitò il primo nucleo dei Silenziosi Operai della Croce e presso la Casa “Cuore Immacolato di Maria” a Re, sede degli Esercizi spirituali per malati e disabili. Una messa sarà anche celebrata nella cappella della casa natale di Novarese, la casina Serniola a Casale Monferrato.
“L’anno del centenario di Novarese entra nella seconda fase – spiega don Armando Aufiero, responsabile dell’apostolato del Centro Volontari della Sofferenza – Dopo l’udienza speciale che papa Francesco ha concesso a cinquemila fedeli della nostra associazione il 17 maggio di quest’anno, altri appuntamenti ci attendono. Per l’autunno è prevista l’uscita del film del regista Luigi Boneschi che racconta i luoghi in cui si sviluppò l’apostolato del beato.
In ottobre, in occasione della beatificazione di Paolo VI, promuoveremo alcuni incontri sulla figura di Giovanni Battista Montini che ebbe un ruolo importante nella vita e nell’opera di Novarese. Sempre in autunno concluderemo l’anno del centenario con una celebrazione solenne nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, a Roma, che ospita la tomba del beato”.