Si continua a morire a Gaza ed i giovani a Roma si metteranno in ginocchio di fronte all’Eucarestia per chiedere al Signore di intervenire: accadrà questo giovedì, dalle ore 18 fino alle ore 6 della mattina, per una preghiera di intercessione no stop di 12 ore. L’appuntamento sarà aperto da una Celebrazione Eucaristica presieduta dal Rettore della Basilica Padre Alberto Pacini e proseguirà, ora dopo ora, con l’animazione di varie realtà ecclesiali che si alterneranno.
Dopo il pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa, lo scorso mese di maggio, sono ancora vivi le immagini di quelle importanti giornate, insieme al ricordo dell’incontro dell’8 giugno scorso del Santo Padre con il Patriarca Bartolomeo, i presidenti Peres ed Abbas, con i quali ha invocato il dono della pace e “spezzare la spirale dell’odio e della violenza”.
Nessuno si aspettava che a così poco tempo di distanza potessero risuonare le sirene e le bombe sopra il cielo della Terra Santa. Domenica scorsa, 13 luglio, Papa Francesco ha rivolto a tutti “un accorato appello a continuare a pregare con insistenza per la pace in Terra Santa, alla luce dei tragici eventi degli ultimi giorni. La preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male né rassegnarci a che la violenza e l’odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione”.
Forti di queste parole, le associazioni giovanili di Roma impegnate nell’intercessione per la Pace (www.terrasanctapax.org) accolgono quindi l’invito del Pontefice e invitano tutte le comunità, i gruppi, i movimenti e le altre realtà ad unirsi ad un momento di silenzio ed Adorazione.
“Insieme – annunciano i giovani in un comunicato – continuiamo a prepararci a vivere inoltre, il prossimo 25 gennaio 2015, la VII Giornata internazionale di Intercessione per la Pace in Terra Santa che sarà celebrata in 10.000 città di tutto il pianeta, giunta alla sua settima edizione”.