“Indicibile tristezza” e “ansia” per le operazioni militari in corso nella parte orientale dell’Ucraina, “che portano via altre vite umane, specialmente giovani”. Sono i sentimenti che esprimono i vescovi della Chiesa romano-cattolica dell’Ucraina.
Intervenendo sugli scontri in atto nella parte est del Paese, dove scontri tra esercito e forze filorusse proseguono senza sosta, i presuli esprimono “a nome del clero e dei laici della Chiesa cattolica in Ucraina” le condoglianze ai parenti e agli amici delle vittime di Zelenopillia e di altre località.
“Nel dolore – proseguono in un messaggio ripreso dal Sir – ci inginocchiamo davanti a coloro che hanno dato la loro vita in difesa della patria […] Dio anche nelle situazioni più complesse e imprevedibili è in grado di fare il nostro bene”.
La Conferenza Episcopale invoca quindi l’intercessione della Madonna, “Madre della pace e della riconciliazione”, per la “cessazione delle ostilità in Ucraina e ovunque vi siano contese che vengono risolte con mezzi militari”.
In nome della pace – affermano inoltre i vescovi – molti fedeli di rito latino “si recano in pellegrinaggio a piedi nei luoghi sacri, ad esempio a Letychev, Berdichev, Bilshivtsi, pregando il Signore per una vita di grazia nella verità, nella comprensione e nel perdono per ogni abitante del nostro Paese e per i nostri vicini”.