Sono trascorsi 25 anni dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Compostela, che si svolse il 19 e il 20 agosto del 1989. Circa 400 mila ragazzi, 1.747 volontari, 1.204 accrediti della stampa nazionale e internazionale, si radunarono a Santiago per incontrare Giovanni Paolo II.
“Io sono la Via, la Verità e la Vita” era il motto dell’incontro internazionale, il secondo del Pontefice polacco dopo quello di Buenos Aires, che segnò la strada alle successive Giornate Mondiali della Gioventù. L’evento di Santiago rimase infatti alla storia, perché, oltre al successo numerico, furono introdotte varie proposte diventate poi una costante nelle successive Gmg celebrate fino ad oggi.
Dopo tutti questi anni, la Chiesa di Santiago vuole quindi commemorare questo storico incontro insieme ai giovani delle diocesi della Galizia e di tutta la Spagna, anche per onorare la memoria di San Giovanni Paolo II, canonizzato insieme a Giovanni XXIII il 27 aprile scorso da Papa Francesco.
Secondo il programma presentato da Salvador Domato, l’organizzatore della Giornata 1989, e da Javier Garcia, responsabile della Delegazione pastorale di infanzia e gioventù, l’incontro si aprirà con un pellegrinaggio dei giovani. Quest’ultimi potranno partecipare poi alle numerose attività proposte dal 1° al 7 agosto, tra cui una mostra fotografica sulla celebrazione della Gmg del 1989, allestita nel famoso Ostello di San Martin Pinario.
Il 5 agosto – riferisce la Radio Vaticana – si terrà un Atto accademico alla presenza di alcuni protagonisti che offriranno la loro testimonianza di fede su quelle Giornate. Il 6 agosto, poi, sarà celebrata la Messa del Pellegrino nella cattedrale metropolitana presieduta dal card. Antonio M° Rouco Varela, allora arcivescovo dell’arcidiocesi. La stessa sera, l’attuale arcivescovo, mons. Juliàn Barrio, presiederà la Veglia di preghiera nella chiesa di San Martin Pinario.